La notizia

08.06.2018

Intermittente, giornaliero e di lunga durata sono le possibili varianti del digiuno, una pratica antica, rivalutata in età moderna in vista di benessere e prevenzione di malattie, che si può modulare a seconda dell’obbiettivo che ci poniamo. Da uno speciale del Venerdì di Repubblica (da cui è tratta la foto) si scopre così il digiuno intermittente per circa 16-18 ore se vogliamo far riposare l’apparato digerente, oppure astenerci dal cibo per 24 ore se vogliamo avviare un processo di depurazione più profondo e contrastare il sovvrappeso; favoriremo un rinnovamento delle cellule sostentandoci per 3 giorni solo ad acqua e tisane, mentre l’astensione dal cibo per una settimana, da effettuarsi sotto controllo medico, potrebbe favorire anche la rigenerazione degli organi. (Da prendere con cautela, come le medicine, questo insieme di notizie che sembrano facili come bere un bicchier d’acqua. Ndr) @ Una pratica meno radicale, ma utile a migliorare il nostro benessere può essere anche una dieta di buon senso come la flexitariana: un regime ricco di varianti che tende a limitare il consumo di carne processate e salumi, favorendo quello di frutta, verdure e cereali senza arrivare agli estremi della dieta vegana. Uno speciale di Repubblica ci presenta le nuove e salutistiche tendenze che stanno cambiando il modo di mangiare degli Italiani. (Qui comincia ad andar già meglio. Ndr)

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