La Notiziona

20.04.2020

La casa del dopo Covid19 sarà smart, ma viviamo in spazi troppo piccoli. In vista della Fase 2, anche gli architetti si rivolgono al governo per ripensare le case e i condomini degli italiani, trasformandoli in nidi di resistenza umana e sanitaria, con spazi comuni adatti anche al lockdown e kit di pronto soccorso domestico, completi di saturimetro, termometro, attacco per erogatore di ossigeno, maggiore attenzione al trattamento dell'aria e sanità diffusa sul modello tedesco. Su QN di domenica l'appello dell'archistar Massimiliano Fuksas, a capo di questo progetto con lo studio Archea: "Dobbiamo costruire uno stile di vita sicuro e sostenibile". Ma sul Giornale viene attaccato con il titolo: "L'ennesimo delirio chic di Fuksas: vietare le case sotto i 60 mq".

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