La rivoluzione del tappo a vite e la storia della famiglia della grappa

07.07.2021

Con il tappo a vite il mondo non fu mai più lo stesso. Lo scrive Italia Oggi riprendendo la storia di John Landis Mason, stagnaio americano che nel 1858 brevettò questa invenzione “basilare” il cui successo fu strepitoso. “Inizialmente - si legge - veniva usata con i vasi in vetro o per le conserve che, negli Usa, portano ancora il suo nome: Mason Jar”. Ma sulle bottiglie la chiusura a vite arrivò più tardi e per i liquori fu un’invenzione dei distillatori scozzesi che apparve per la prima volta sul Whisky Teacher’s Highland Cream, venduto con lo slogan “Seppellite il cavatappi!”. @ Sulle pagine de La Stampa si parla invece del libro “Miranda Per grappa ricevuta”, il libro di Antonella Bocchino presentato lo scorso sabato al centro studi Lazarito Bocchino che racconta le vicende della famiglia Bocchino, una delle dinastie di acquartieri più celebri d’Italia. Miranda è la mamma di Antonella Bocchino (che oggi segue la tradizione di famiglia con il marchio Ab Selezione) e la vicenda, che si dipana da Canelli alle Ande, è una storia di uomini raccontata dalle donne, tra passioni e sentori di grappa. @ La Cascina Bullona va all’asta. I titolari del primo agriturismo magentino hanno deciso di liquidare l’attività avviata nel 1983. “Gli ultimi anni si sono dimostrati faticosi a livello economico e pregiudicanti per la salute di tutti - ha spiegato su QN Stefano Viganò - Per 38 anni ci ha sorretto la passione per l’agricoltura e di questi 22 un amore incondizionato per l’arte del ricevere”. Presto sarà organizzata una vendita al rialzo della fattoria, seguita dal liquidatore per chi ha interesse a continuare l’attività.

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