Si è svolta stamane a Parma la cerimonia dedicata alle stelle della guida Michelin. Fra le sorprese negative le stelle revocate a La Clusaz di Gignod, Osteria dei Cameli di Ambivere e Ilario Vinciguerra a Gallarate, che invece hanno la corona radiosa del GattiMassobrio. Fra le nuove stelle, già scoperte e già “coronati", Davide Caranchini del Materia di Cernobbio, Matteo Grandi di Degusto di San Bonifacio, e Alessandro Mecca di Spazio7 di Torino. Un solo nuovo tre stelle, Uliassi di Senigallia, e nessun nuovo due stelle. In totale i ristoranti stellati sono 367. Di questi 318 con una stella (+ 12 rispetto al 2018), 39 con due stelle (- 2 rispetto al 2018), e 10 quelli con tre stelle. “Si chiude un altro anno di stelle e di occasioni mancate - commentano Paolo Massobrio e Marco Gatti - ma ormai ci siamo abituati. Incomprensibile il declassamento de La Clusaz e dell'Osteria dei Cameli. Ma forse tutto questo fa parte di una strategia che prosegue da diversi anni: far vedere un ricambio generazionale (da qui la sottolineatura dei nuovi stellati molti giovani), che tuttavia penalizza storie di successo, che non meriterebbero declassamenti"