La tavola di Pasqua e gli italiani, popolo di "cuochi domestici"

10.04.2020

Estro senza sprechi. Così sarà la tavola di Pasqua secondo il professore Andrea Segrè, che su QN spiega come sarà il pranzo al tempo del morbo. "Con la reclusione domiciliare abbiamo la possibilità di mangiare in modo corretto (...) Abbiamo scoperto che cucinare è rilassante. E con un po' di impegno e inventiva prepariamo piatti più gustosi e salutari del cibo precotto delle mense aziendali". Ma, oltre all'alimentazione, è cambiato anche il modo di fare la spesa. "Il tempo a disposizione per cucinare - continua - è stato la chiave del cambiamento: ora compriamo solo cibo grezzo, che abbiniamo a piacimento sulla tavola, trasformandolo". E come menu di Pasqua consiglia: uova sode e formaggio, orecchiette con le zucchine, verdure e torta di riso. @ Che ne sarà dei ristoranti piemontesi dopo il Covid? Se lo chiede Luca Iaccarino, che su Repubblica esamina la situazione attuale avanzando ipotesi: le piole saranno senza folla, mentre i ristoranti di livello si faranno più "pop" per i clienti locali. @ Non si arresta l'avanzata della Xylella. Dall'inizio di gennaio, nel Brindisino si sono registrati 700 nuovi casi e altre piante, tra cui mandorli e lavanda, sono a rischio. Unico rimedio: l'eradicazione. E per gli agricoltori che devono disinfestare gli uliveti sono già pronte alcune deroghe. L'approfondimento di Nicola Lavacca su Avvenire. @ Latterie Inalpi e AtelieReale insieme per gli ospedali. Il caseificio di Moretta (Cuneo) e lo chef Gian Piero Vivalda invieranno a tutti gli operatori sanitari degli ospedali Santa Croce e Carle di Cuneo, San Luigi di Orbassano, Amedeo di Savoia di Torino, Sacco di Milano e Spallanzani di Roma 400 colombe Gran Gourmet AtelieReale. "Vogliamo essere vicini a chi, ormai da settimane, è in prima linea in una battaglia quotidiana sfiancante, ma che non si arrende" ha dichiarato il presidente di Inalpi, Ambrogio Invernizzi. (Italia Oggi) @  Italiani popolo di cuochi domestici. E liberi. Lo dice una ricerca del Censis commissionata da Casa Artusi in occasione del bicentenario del gastronomo che per primo ha raccolto in un ricettario tutti i piatti della Penisola. Secondo il sondaggio, il 78% dei connazionali sa cucinare e, di questi, il 53% lo fa volentieri, senza eccessive distinzioni tra i sessi. L'inchiesta di Alessandra Dal Monte su Cook del Corriere della Sera. @ E in tema di alimentazione, sul mensile dei Lions è da leggere l'articolo di Paolo Massobrio sulla chimera della dieta mediterranea, uno dei capisaldi della nostra alimentazione, messo però a dura prova dai cambiamenti climatici. L'articolo a questo link.

 

 

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