Oggi su La Stampa Paolo Massobrio è in territorio piceno, tra gli Appennini e l’Adriatico, dove una ventina di anni fa Roberto Capecci ha puntato sulla biodinamica. Il risultato è l'Offida Pecorino “Donna Lina” 2012, che "ha naso elegantissimo, di una pulizia di profumi sbalorditiva, con note di spighe di grano, frutta esotica e arancia candita, mentre al palato si propone con sapidità, freschezza ed equilibrio" - dice Massobrio.
E poi l'orange “Sophie” 2018, dedicato alla figlia, con note macerate di uva, amaranto e liquirizia in equilibrio; il “Nudo", blend di sangiovese e cabernet sauvignon vinificate in acciaio; il Marche Rosso “Fides” 2017, dall'aroma complesso, con note di sottobosco e finale di tabacco; il “Lucifero” 25 Lune 2018, che segue un affinamento di 7/8 mesi in anfora, con note di viola e prugna e una punta di zenzero e, infine, il Marche rosso “Naturae” 2016, vino vegan da montepulciano, che Massobrio definisce: "Grandioso come un sincero abbraccio contadino".
Roberto Capecci
Acquaviva Picena (Ap)
c.da Santa Maria in Accubitù, 15
tel. 0735 764685