Arrivando da Pinerolo a Campiglione Fenile già si avverte l'aria frizzante della vicina Val Pellice. Siamo ancora in pianura ma le vette della valle pare già di toccarle. Il piccolo comune sembra un’oasi di pace, la raccolta palazzina, ex sede del comune, che ospita il ristorante-pizzeria vicino alla chiesetta di San Gervasio e Protasio ti accoglie con semplicità e calore.
La serena atmosfera di borgata, la rassicurante aria di campagna, i tavoli occupati dalle famigliole riunite per la festa convincono di una cucina altrettanto attenta, genuina e accogliente. Questi sentimenti sono parsi quasi spontanei quella domenica quando abbiamo preso possesso di un lindo, tradizionale e confortevole tavolo a Le Arcate. La domenica è l’unico giorno della settimana con l'apertura a mezzogiorno e senza la possibilità di ordinare la pizza, che pure è un sicuro richiamo per la sua qualità. Tutti gli altri giorni, escluso il lunedì di chiusura, l'apertura, funzionando anche come pizzeria, è solo serale.
Il servizio si segnala per l'attenzione al benessere del commensale con qualche disattenzione ai dettagli, ma i due giovani che si alternano ai tavoli sono garbati e premurosi. Il menu, accanto ai piatti della tradizione presentati con alcune interpretazioni personali, presenta interessanti sorprese e originali accostamenti.
Barbagamoush e pomodoro, spiegato come la nostra variazione della crema di melanzana mediorientale, dattero giallo, fiocchi di pomodoro e cialde croccanti di Carnaroli
ha attirato subito la nostra attenzione e l'assaggio successivo non ha deluso. Erano presenti i classici della cucina piemontese con il carpaccio di Fassona, il vitello tonnato come anche i classici della tradizione marinara con il salmone affumicato ricotta e rucola e il guazzetto di mare e così la nostra scelta successiva dell'antipasto misto di mare e di terra ci ha dato la possibilità di gustarli un po' tutti.
Finiti gli antipasti, ricordando la piccola entratina a base di carne cruda con maionese di canellini e cipolla glassata, nei primi piatti la nostra attenzione si è concentrata sui fusilloni zafferano, piselli e pecorino, sui
panciotti, tipo pansotti,
agli asparagi
e sugli gnocchetti rossi, colatura (di alici) e gamberi (di Mazara). Composizioni certo non banali e anche ricercate con buon equilibrio, in cui la palma d'oro se la sono contesa i fusilloni e gli gnocchetti.
Proseguire con una terza portata è stata dura (lo chef non è parco nelle quantità), ma dopo un breve conciliabolo tra le frittelle di cicerchie, la tagliata di Fassone e il polpo e zucchine ha avuto la meglio il fritto di mare con calamari, gamberi e triglie e qualche verdurina, fritto delicato e gradevole senza sorprese.
Il dovere imponeva anche il dessert e sempre per stare sul non convenzionale abbiamo degustato una variazione di babà al Serpoul e limone dove il Serpoul è un liquore a base di fiori di timo.
Da notare una
carta dei vini piuttosto essenziale con predilezione per i vini piemontesi. Tutti i vini sono offerti a prezzi assai convenienti come anche i piatti alla carta con gli antipasti tra i 12 e 15 euro, i primi sempre dai 12 ai 15 euro, i secondi variabili dai 15 ai 18 e i dolci a 5/7 euro e i gelati a 3, 5 euro. Un indirizzo da segnalare per un servizio accogliente e una cucina che oltre alla corretta interpretazione della tradizione vuole distinguersi per un tocco di ragionevole contaminazione.
Le Arcate
Piazza Dario Girardi, 2
Campiglione-Fenile (TO)
Tel. 0121559423
Foto d'apertura da Facebook