“Dante, Profeta di Speranza” è un progetto, organizzato da Associazione Rivela, che lo scorso anno ha richiamato 12.000 visitatori al bastione delle Maddalene con la mostra dal titolo “Il mio Inferno”. In questa primavera 2023, Castel San Pietro (Verona) ospita la seconda parte di un percorso triennale con la mostra “Il mio Purgatorio”. Lo scopo del progetto è quello di avvicinare i giovani a Dante, aiutandoli a capire che hanno tante domande spesso inespresse, e portarli a un dialogo profondo con il sommo poeta, spesso relegato a mera conoscenza scolastica, per riconoscere il significato della vita e per un coinvolgimento appassionato con la propria esistenza.
Per l’occasione, la tenuta Le Morette veste il suo Lugana DOC Mandolara con una speciale etichetta realizzata dal rinomato fumettista internazionale Gabriele Dell’Otto, illustratore della mostra e del progetto editoriale di rilettura e illustrazione della Divina Commedia sviluppato in collaborazione con Franco Nembrini e Alessandro D’Avenia.
Franco NembriniEd è proprio il saggista Franco Nembrini, autore e curatore del percorso espositivo, a presentare la mostra nel contesto del
“Vinitaly and the city” assieme a
Fabio Zenato (co-titolare di Le Morette assieme al fratello Paolo), che spiega così la nascita di questa etichetta:
“Per questo progetto abbiamo scelto di vestire Lugana DOC Mandolara, perché ci piace l’idea che questo vino possa diventare protagonista di una serie esclusiva di etichette nel segno dell’arte. Questo soprattutto se dietro al progetto c’è un intento solidale o comunque in grado di portare valore aggiunto al territorio, promuovendo e sostenendo le iniziative che da esso nascono”.
Fabio ZenatoL’
etichetta in tiratura limitata (702 pezzi, come gli anni dalla morte di Dante) raffigura Matelda, la misteriosa donna dal sorriso soave che Dante incontra, prima di Beatrice, nel Paradiso terrestre. Matelda immerge Dante nelle acque dei fiumi Lete ed Eunoè, un rito di passaggio indispensabile per ascendere al Paradiso Celeste. Matelda, quindi, è il simbolo della condizione dell’uomo prima del peccato originale, l’Eden perduto e la nostalgia umana di un’età dell’oro meravigliosa e irrecuperabile.
L'etichetta realizzata dal fumettista Gabriele Dell'OttoLa bottiglia selezionata, il Lugana DOC Mandolara, è il vino più rappresentativo delle cantine Le Morette, ottenuto dall’uva bandiera del territorio, 100% turbiana, raccolta rigorosamente a mano a partire dalla seconda metà di settembre, vinificata in serbatoi di acciaio e affinata per almeno 3 mesi “sur lie” e un ulteriore mese in bottiglia. Elegante, facile, beverino immediato, molto delicato al naso, il Lugana DOC Mandolara è molto versatile e si abbina facilmente.
In particolare, accompagna splendidamente il pesce di lago e, non a caso, dato che la tenuta prende il nome proprio dalla specie di volatile dominante fra le 120 circa che fanno spola tra il lago di Garda e il laghetto del Frassino, che caratterizzano clima, terreni e biodiversità della zona. Con il suo nome, la tenuta Le Morette sottolinea il legame con la storia delle proprie origini (quando queste anatre accompagnavano, con il loro peculiare verso, ogni momento della giornata tra i vigneti) e con il territorio, da secoli caratterizzato da un forte tessuto sociale e religioso, fin dall’apparizione mariana nel 1510 commemorata dal vicino Santuario della Madonna del Frassino, che dà appunto il nome all’omonimo laghetto, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2011, e nei cui pressi si estendono i primi ettari storicamente coltivati dall’azienda.
Vino e cultura, gusto e letteratura, imprenditorialità ed educazione, convivialità e religiosità si uniscono in questa occasione ai massimi livelli in una sintesi ideale e unica in cui il territorio e i suoi prodotti danno vita a incontri pieni di fascino e significato, sia nell’esperienza che nel bicchiere.