Il San Giorgio a Genova rappresenta a oggi un'eccellenza della ristorazione locale, occupando da qualche anno i locali dello storico Gran Gotto, che tanto ha donato alla ristorazione genovese in termini di qualità e innovazione.
Nella recente visita ho potuto apprezzare il totale rinnovo del locale, ricercato negli arredi e raffinato nell’apparecchiatura: un esempio di gran classe.
Preceduto da un buon Franciacorta per aperitivo, ho optato per il menu Surprise, un percorso in sette portate mare-monti, come recita la carta. Dopo tre pre appetizer apprezzabili per freschezza della materia prima (gamberetti fritti lievissimi e croccanti in evidenza)
si è passati alla
capasanta scottata spugnole, aglio orsino, piselli e saor: mollusco di assoluta freschezza con una crema di piselli avvolgente e forse un po’ coprente ma di buona esecuzione. Nell’insieme, a un assaggio complessivo degli ingredienti, comunque un buon equilibrio.
A seguire il
cappon magro genovese, verdure, pescato, crostacei, molluschi, le sue salse, vero trionfo della cucina genovese, eseguito in una versione scomposta, apprezzabilissimo in ogni suo singolo componente ed elegantemente interpretato.
È quindi stato servito il
cuore di baccalà in olio cottura, fave fresche, grue di cacao, lime: deliziose e di leggera frittura le frittelline di baccalà servite a parte con un piccolo trancio di baccalà su un letto di crema alle fave in perfetta armonia con l’acidità delle lime. Ottimo!
I
tortelli e bagnun di acciuga, erbe spontanee e maggiorana fresca hanno un ripieno ben mantecato e saporoso di erbe. Il bagnun ristretto detrae qualcosa al sapore tradizionale e lo rende un po’ ermetico, ma lega correttamente col tortello.
Le
perle di Genova, in pratica gnocchi al pesto, fagiolini verdi, cialda croccante di reggiano e salsa di pinoli sono uno dei piatti iconici del locale. Lo gnocco è ripieno di un pesto tra i migliori mai provati, succulento e aderente alla ricetta più tradizionale. La salsa di pinoli avvolge con delicatezza e si apprezza la nota croccante della cialda. Unico neo, l’involucro di pasta ha uno spessore leggermente troppo spesso e offre una sensazione umamica un po’ eccessiva.
Altro grande risultato per l’
orata in riduzione di pomodoro con millefoglie di patate.
Pre dessert veramente strepitoso, una
sfera semifredda con un ripieno agli agrumi che crea un’esplosione di sapore al palato.
Forse addirittura superiore al dessert:
fragole con il loro sorbetto.
Caffè e piccola pasticceria di livello, con una sfogliatella riccia fragrantissima.
Servizio impeccabile. Carta dei vini impressionante, da far invidia a molti ristoranti anche più quotati.
Note dolenti: il coperto a 10 euro e il caffè a 7. Balzelli difficili da digerire a fronte di un menu Surprise a 145 euro esclusi i vini.
San Giorgio
Viale Brigata Bisagno 69 Rosso
Genova
tel. 010 595 5205
Foto d'apertura da sito ristorantesangiorgiogenova.it