Lettere di Petrini su Expo, Salone con alti e bassi

27.10.2014

L’affondo di Petrini su Expo in apertura del Salone del gusto si è dunque trasformata in una lettera, firmata dal fondatore di SlowFood con due suoi amici: don Ciotti e Ermanno Olmi. E’ uscita ieri sulla Stampa ed oggi viene ripresa da altri quotidiani. “L’Esposizione universale - scrivono - non può promuovere il cibo soltanto come merce, senza affrontare concretamente questo argomento”. “L’Expo non si riduca a un’esposizione senz’anima - ribadiscono - dove “si tace sulla povertà e le ingiustizie che opprimono la vita di milioni di persone”. Quindi i grandi obiettivi da discutere: la guerra alla fame, la riduzione dello spreco di cibo, la biodiversità, la fertilità dei suoli. @ Intanto cambia il pubblico del Salone del gusto: meno torinesi, ma più internazionali e giovani. A preoccupare gli organizzatori l’affluenza minore la sera, tanto che per il 2016 si pensa già a ticket ridotti se acquistati nel pomeriggio. @ Carlin Petrini è anche protagonista di una lunga intervista su Oggi dove consiglia di non riempire il freezer (per ridurre lo spreco). Poi critica i talent show e sul cibo dice “Non sono uno snob, ma non mi piace il pane molle del fast food”.

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