Lezioni di italiano su Sette, dove Giuseppe Antonelli risponde alla domanda di un lettore circa l’evoluzione del significato del vocabolo “imbalsamato”. “I diversi significati che nel tempo ha preso la parola balsamo, si riflettono nella convivenza tra quel poetico imbalsamare nel senso di ‘pervadere di profumi’ e il più prosaico uso già trecentesco del verbo che indica le tecniche di conservazione di un cadavere. (…) Notevole è però il fatto che oggi nessuno affermi di ‘imbalsamare’ i capelli con il balsamo dopo averli insaponati con lo shampoo o definisca una pietanza ‘imbalsamata’ con qualche goccia di aceto balsamico. Imbalsamare e imbalsamato evocano ormai soltanto immagini negative”. @ “Ricette per ripartire? basta made in Italy, serve il made with Italy”. Sul Giornale Andrea Cuomo intervista Francesco Panella, il ristoratore e conduttore tv che spiega: “E’ la fine se non dialoghiamo con i prodotti stranieri”. @ Sulle stesse pagine è da leggere anche la storia di Manuel Giuseppe Manelli, ex operaio divenuto apicoltore che nel 2020 ha fondato a Crema l’azienda SoleMiele. Due suoi mieli, quello all’ailanto e quello al tarassaco, sono stati premiati come i migliori d’Italia. Una storia di eccellenza lombarda che Roberto Perrone racconta sul Giornale di Milano. @ A Stupinigi nasce il progetto “Impastiamo umanità”: un forno solidale e collettivo che oltre a portare la lunga tradizione dei grani antichi e della lievitazione naturale sulle tavole delle famiglie bisognose serve a fare comunità. Tutte le domeniche mattina i volontari dell’associazione Laudato sì e i cittadini si incontrano, lavorano, infornano e distribuiscono il pane ancora caldo grazie all’antico forno del paese tornato in funzione dopo 50 anni di inattività. (Corriere della Sera)