L'integrazione passa (anche) attraverso la vigna

Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio, presentando la prossima apertura di Vinitaly a Verona, riflette sul valore del vino, anche dal punto di vista dell'integrazione sociale

29.03.2023

Oggi su Avvenire Paolo Massobrio parla dell’imminente apertura di Vinitaly, la fiera internazionale del vino, un prodotto complesso, che ha pure risvolti di carattere sociale e culturale. E lo scrive pensando ai tanti extracomunitari impiegati in agricoltura, alcuni dei quali, proprio nella vigna hanno incontrato quella che si chiama integrazione. Hanno imparato un mestiere, hanno occupato, pagando un affitto, abitazioni che nessuno voleva, e sono diventati parte integrante anche nell’enoturismo, sviluppando altre relazioni.

Il vino quindi è un fattore che ha molte implicazioni, che a Verona è l’anima anche di Vinitaly and the City, il fuorisalone della fiera, con tanti eventi collaterali fino a lunedì 3 aprile.

Occorre valorizzarlo in quanto può essere un viatico anche per quell’integrazione, che secondo Paolo Massobrio, deve essere perseguita, proprio come strategia politica.

Per leggere l’articolo completo clicca qui

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content