Lo spillo

Organizzato da Assoenologi, si è tenuto ieri sera un incontro su facebook moderato da Bruno Vespa. Un dibattito sulla situazione del vino, un po’ all’italiana, coi complimenti alla ministra (“che viene dalla terra”, ha ribadito Cotarella) e un savoir faire tipo musicanti sul Titanic. L’unica proposta concreta è sembrata quella della distillazione volontaria (ma a che prezzi?) e della vendemmia verde (“produrre meno ma meglio”. Ma dipende se vogliamo fare vini o marmellate. E i tecnici lo sanno). Nessuna reazione alla proposta di Daniele Colombo di ridurre l’Iva sul vino e poi critiche generalizzate sugli 80 milioni di euro che la Ue avrebbe stanziato per l’agricoltura, che fanno il paio con la proposta del ministro P di dare 5.000 euro a 1.600.000 imprese (siamo alle caramelle). Poi si apprende che il vino è strategico ma il modello italiano è superato; che occorre un’alfabetizzazione digitale e che ci vorrà la promozione, sennò altri paesi vincono sui mercati esteri. E succederà così, se continuiamo a sentire pareri parziali e ad andare in ordine sparso. Poteva essere un’occasione questo dibattito, magari moderando il dibattito che si era acceso con commenti via facebook, che nessuno ha minimamente preso in considerazione. Come in tutte le passerelle che si rispettano. Rimane il titolo per un ipotetico giornale “ARRIVA LA DISTILLAZIONE DI QUALITA”. (sigh)