Questo locale è la sintesi perfetta per scoprire il significato più autentico di cosa si intende per turismo enogastronomico.
Siamo in quello che viene definito un rifugio escursionistico con ristorante situato nel complesso del Santuario di San Giovanni d’Andorno, tra la natura incontaminata dell’Alta Valle Cervo (la Bürsch, cioè la casa, in dialetto valligiano) e le cime delle Alpi Biellesi, a circa 100 km da Torino e da Milano.
La consultazione del sito web è il preludio all’accoglienza che sarà riservata al visitatore: cortesia, passione per il territorio, conoscenza delle tradizioni, attenzione alle produzioni locali, alla stagionalità dei prodotti, cucina tipica con ricette riscoperte e innovative, sapori e saperi che accompagnano il turista alla scoperta di questi luoghi. Insomma, un’esperienza a tutto tondo anche a tavola perché qui si possono gustare le
specialità locali a partire dalla colazione e poi a pranzo, a cena, ma anche riscoprendo il piacere della merenda cenoira, lo spuntino pomeridiano al rientro da un’escursione sui sentieri della valle.
La compagine societaria che gestisce le attività è formata da Enrico De Luca, Marta Mossotti, Renato Fogliano e Roberta Zedda, tutti impegnati da anni in attività turistiche, culturali, promozionali e ricreative nella Valle Cervo; insieme a loro anche importanti realtà imprenditoriali biellesi come Il Filo da Tessere e Litheman.
Questa è la loro filosofia:
“Siamo sognatori, pionieri e viaggiatori, abbiamo percorso molte strade ritrovandoci poi a camminare sullo stesso sentiero che ci ha riportati a casa”.
A San Giovanni d’Andorno i loro sogni hanno trovato rifugio ed è qui che hanno messo radici e, per dirlo con le loro parole,
“è qui dove il progetto può crescere forte e rigoglioso come i faggi di questa valle e potrà dare buoni frutti come i castagni centenari”.
Questo spirito e questo senso di appartenenza al territorio si trova anche nei loro collaboratori: Alberto e Giada in cucina, Riccardo e Massimo in sala oltre a Roberta all’accoglienza, che qui significa anche
albergo e ostello dove sono disponibili una ventina di camere per un totale di
90 posti letto.
L’esperienza a tavola merita di essere raccontata in dettaglio.
Abbiamo gustato l’
antipasto della Locanda composto da: lardo e castagne su pane nero con uvetta, cotechino su polentina, paletta biellese con chutney di cipolla rossa, trota in carpione e cestino di pasta fillo con hummus di ceci (ma si trova anche il vitello tonnato, la lingua in verde, l’insalata russa e la giardiniera piemontese);
a seguire
polenta concia,
raviolacci alle erbe di campo con pomodoro e basilico e filetto di trota alla piastra;
tra le due proposte vegetariane abbiamo scelto quella a base di
polenta con uovo e gorgonzola
e, tra i dessert, una
crostata di ciliegie (disponibile anche nella versione senza lattosio)
e il classico
bunet.
Qui abbiamo anche recentemente organizzato uno degli
eventi gastronomici di Papillon Biella dedicato ai “Sapori di un tempo”, con particolare riferimento ai prodotti e alle ricette biellesi accompagnati dai vini La Giasera-Canavese DOC Bianco Erbaluce 100% ed Eco-Canavese Rosso Barbera e Cabernet dell’azienda
DonnaLia di Salussola della nostra socia Silvia Bettinetti presente alla serata.
Ristorante Locanda
Santuario di San Giovanni d’Andorno
Frazione San Giovanni, 8
Campiglia Cervo (BI)
Tel. 015 60319
www.locandadelsantuario.it