Dati incoraggianti per i vini lombardi, con esportazioni cresciute del 3,6% contro una media nazionale dell’ 1,3% e una vendemma chiusa con la quota di 89,5% di vini a denominazione di qualità. Ma, nonostante il successo: “Occorre lavorare sulla promozione del prodotto per aumentarne il valore sul mercato”. Questo, in sostanza, il messaggio lanciato ieri al 39° piano del palazzo della Regione Lombardia, nel corso della seconda conferenza stampa dedicata a Vinitaly. Presenti all’incontro moderato da Paolo Massobrio Il governatore della Regione Roberto Maroni, Il presidente di Unionincanre Lombardia Gian Domenico Auricchio, il presidente di Veronafiere Ettore Riello, e l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava. Da parte di quest’ultimo l’annuncio che la “partita del vino lombardo” sarà giocata in due tempi, primo dei quali a Vinitaly, dove la Regione allestirà un padiglione dedicato alle etichette del territorio con la presenza record dell’85% delle aziende lombarde, e poi all’Expo, dove il vino lombardo avrà una vetrina all’interno del Padiglione Italia dedicata a Luigi Veronelli nel decennale della sua scomparsa e una mostra dei suoi scritti.