Lumache nella storia e il tempo delle noci

30.09.2019

Lumache, il “pesce” dei digiuni penitenziali. Su La Verità di sabato Giancarlo Saran racconta l’evoluzione delle chiocciole nella storia sfruttando una serie di aneddoti che, da sempre, le hanno viste protagoniste della tavola. “Più facili da catturare del mammouth o del coniglio - scrive - furono considerate un’ottima preda da caccia e una carne ricca di proteine. In seguito, Papa Pio V le sdoganò come cibo da magro. E furono un salvavita per il popolo nelle carestie dopo le epidemie di peste”. @ Esiste un caffè ricavato dalle feci di elefante: si chiama Black Ivory e al sorso - dicono - rivela evocativi sentori di spezie, cacao, tabacco e cuoio. Un gusto unico garantito dall’alimentazione dei mammiferi, che allo scopo vengono nutriti con sole banane, riso e tamarindo. Ma se chi lo ha assaggiato assicura che il sapore fa sorridere, un po’ meno felice risulta il prezzo; una sola tazzina può costare fino a 85 dollari. (Sete? ndr) @ Autunno, tempo di noci. Toccasana contro stress e colesterolo, sono perfette anche come snack o inserite in bellissimi (e buonissimi) piatti. Ma attenzione: “Al mercato quelle migliori costano tra i 4,5 e i 6 euro al chilo”.  L’approfondimento di Carlo Bogliotti su La Stampa di sabato. 

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content