“I luoghi della nostra educazione, quando ancora si costruiva comunità”. Così Paolo Massobrio titola il suo appello di gusto su Avvenire: un affondo su cosa oggi fa notizia e cosa no, ma anche una celebrazione dell’oratorio, “Quel luogo che assecondava gli interessi di ognuno. E dove quello che interessava uno diventava per tutti”. “Oggi - scrive - ci si specializza su tutto e si cercano comunità virtuali su social affini ai propri interessi, senza pensare che una cosa sola interessa, ed è la realizzazione della propria umanità”. (Avvenire)