Maledetta primavera, turismo degli alberi e il museo (contestato) della pizza

03.05.2018

La primavera è bellissima, ma fa stare male. Su Libero Melania Rizzoli spiega come allergie e ormoni siano responsabili del cattivo umore e della sonnolenza diurna di un gran numero di italiani. Ma se il cambio di stagione da un lato fa soffrire, dall’altro risveglia anche l’amore. @ Tutti pazzi per gli alberi monumentali. Sono 22.000 in tutta Italia gli alberi legati ad eventi storici, culturali o tradizionali divenuti una meta ambita da frotte di turisti. Un successo avviato da Comuni e Regioni che, sull’onda della legge che ha istituito il censimento degli alberi monumentali, hanno sfruttato l’appeal di faggi, gelsi e cipressi per rivitalizzare interi territori: dal faggio di San Francesco in provincia di Rieti ai gelsi di Villa La Rotonda a Vicenza. Dal platano dei 100 bersaglieri sulle rive del Lago di Garda ai cipressi di Carducci, lungo il viale che collega San Guido a Bolgheri in Toscana. (Repubblica) @ E di turismo sanno qualcosa anche in Piemonte, sulle colline tra Monferrato, Langhe e Roero che questo fine settimana saranno protagoniste con una serie di eventi tra cultura e agricoltura. Come nel caso dell’Italian and International Indigena Center for Wne and Food Studies, voluto dal Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato con Ian d’Agata e il Progetto Vino di Collisioni, che già oggi proporrà nei castelli di Barolo e Costigliole una serie di eventi e workshop rivolti ad un pubblico straniero sui vitigni autoctoni piemontesi. (La Stampa) @ A New York arriva un museo dedicato alla pizza. Il 13 ottobre sarà inaugurato il MoPi, interamente incentrato sul cibo simbolo dell’Italia. Ma i pizzaioli nostrani gridano al furto: “Ci stanno togliendo un’eccellenza”. Gemma Gaetani su La Verità.

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