Un marchio destinato a promuovere i cibi italiani sui mercati internazionali. Questo quanto presentato ieri all’Expo dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, che lo ha definito “Un segno unico distintivo agroalimentare”. Il nuovo logo, che rappresenta il tricolore con le tre bande verticali tagliate in maniera da dare l’idea del drappeggio, sarà destinato a campagne di comunicazione su televisione e giornali e verrà usato nella grande distribuzione. “Non un nuovo brand - ha spiegato Martina - ma un modo per rendere più forte e riconoscibile l’agroalimentare italiano a livello globale”. @ Buone notizie da Bruxelles, che presenta l’ultimo report Fao sulla Food Security con segnali incoraggianti. Secondo i dati, negli ultimi 20 anni la percentuale di denutrizione a livello globale è scesa dal 18,6% al 10,6%, registrando risultati da record specialmente in Paesi come l’Asia e l’America Latina. Secondo il direttore generale Fao, Graziano Da Silva: “Un dato dato che dimostra come sia possibile eliminare questa piaga nel corso della nostra esistenza”. Dati che, nell’anno in cui l’Expo affronta il tema di “Nutrire il Pianeta”, lasciano assolutamente ben sperare. (Italia Oggi) @ Visite boom e alberghi pieni per Expo, ma i commercianti milanesi continuano a restare delusi. La “colpa”, secondo negozianti e ristoratori, sarebbe da attribuire anche al successo serale dell’Esposizione, che da sabato allungherà l’orario di apertura fino alla mezzanotte mantenendo l’ingresso ridotto a 5 euro dopo le 19.00. Intanto, il commissario unico Giuseppe Sala è pronto a scommettere che: “Da giugno saranno piene sia Expo che la città”. (La Stampa) @ Expo a tutta birra. Moretti, Poretti e Urquell sono in lizza per il titolo di “Bionda più richiesta all’esposizione”. E se al bar del padiglione belga fare la coda per un boccale è cosa nota, la proposta della Germania lascia con l’amaro in bocca per via delle poche etichette proposte. (Libero) @ Dalla birra all’arte, con la scenografia del premio Oscar Dante Ferretti, che sbarca ad Expo con un mercato allestito lungo il Decumano, tra botti giganti e casse di frutta. L’installazione, al centro di una polemica mossa dall’artista per via dei lunghi tempi di realizzazione e poi rientrata, sarà inaugurata il 2 giugno in occasione della visita pomeridiana del premier Matteo Renzi. (Avvenire e Corriere della Sera)