Mare inquinato e zampe d'orso cinesi

16.01.2017

Il mare è sempre più infestato di plastica. L’area invasa dai microframmenti si estende ormai dalle coste del Tirreno a quelle spagnole con la massima concentrazione al largo di Alghero. Non si tratta di rifiuti galleggianti ma di microframmenti che i pesci scambiano per plancton e ingeriscono e, di conseguenza, finiranno nel piatto. (La Stampa di domenica) @ La crisi colpisce anche le attività cinesi e anche i prezzi stracciati sembrano non garantire più la sopravvivenza. A Trieste chiuse oltre la metà delle botteghe; a Napoli e Bari è in atto la stessa tendenza. A Milano sono i cinesi a cedere le loro attività agli italiani. (Libero) @ A Padova fa scalpore il cuoco cinese che cucinava zampe d’orso. I Nas hanno aperto un’inchiesta riguardante la foto postata su facebook dal ristoratore, indagato per violazione delle norme sulla fauna e sulla tracciabilità della carne (anche se finora c’è solo la prova fotografica) (IlGiornale) @ E in tema animali selvatici, una brutta storia dagli allevamenti italiani: sequestrati in nove allevamenti cuccioli frutto di incrocio tra cane cecoslovacco e lupi selvatici, venduti illegalmente a carissimo prezzo, fino a 5mila euro. (La Stampa di domenica) @ E’ stato invece un incrocio tra pastore tedesco e cane lupo cecoslovacco la star del raduno dei trifolau di Canale, la scorsa domenica. Si chiama Kira, è una femmina e finora si è sempre allenata con i più tradizionali pointer e lagotti. (La Stampa) 

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