Marketing sensoriale, sommelier del suono e quote rosa in cucina

27.03.2017

I 5 sensi possono essere coinvolti anche per aumentare le vendite, dalla giusta colonna sonora al caffè di benvenuto. Ne sono convinti commercianti, baristi e artigiani di Vercelli, chiamati a raccolta dall’Ascom per una lezione di marketing sensoriale a tema “L’importanza dei 5 sensi nelle vendite”. “Crediamo molto in questo progetto - ha commentato il direttore generale di Ascom Andrea Barasolo - servono nuove strategie per essere competitivi”. (La Stampa) @ Ma di “sensi” certamente si intende anche il sound sommelier, degustatore sonoro in grado di individuare l’abbinamento perfetto tra brani e bottiglie. Su il Giornale è da leggere l’intervista a Paolo Scarpellini, primo sound sommelier a lanciare questo servizio che a Luca Pavanel confida: “Le note possono fare scoprire gusti nascosti”. @ “Il ristoratore fa le pentole. E purtroppo anche il coperto”. Con questo titolo Andrea Cuomo sul Giornale di sabato approfondisce il tema del coperto, la “tassa occulta” (e solo italiana n.d.r) nata all’epoca in cui nei locali ci si portava il cibo da casa che sembrava destinata a sparire, ma che in realtà “Pesa sempre più sul conto”. @ E quanto pesano le quote rosa nelle cucine dell’alta ristorazione? Alla domanda risponde Alessandra Del Monte, che sul Corriere della Sera riporta i dati del primo studio sulla “cucina di genere” condotto in Italia, che evidenzia una situazione sconfortante per le donne ai fornelli: “Il pubblico le conosce poco e il genere conta anche in cucina. Si è imposto un modello maschile fatto di gerarchie quasi militari”. @ “Idee, qualità e controllo dei costi. Così i fornelli diventano business”. Parola di Heinz Beck, chef del ristorante La Pergola del Roma Waldorf Astoria Hotel della Capitale, che su Affari e Finanza commenta la nuova tendenza che vede bar, enoteche e ristoranti come nuovi asset di investimento.Il locale deve sempre essere rinnovato, ma nei tempoi giusti”. @ E a proposito di chef si parla anche di Antonino Cannavacciuolo, definito da Ferruccio Gattuso sul Giornale come il “Prezzemolino della TV”. Il gigante buono dei fornelli compare in contemporanea su 4 reti, a Cucina da Incubo e Masterchef Vip su Sky, quindi su Tv8, Nove e Fox Life. @ Del baccalà, come del maiale, non si butta via nulla. Su La Verità di sabato un approfondimento interessante sulla storia del baccalà, giunto in italia 600 anni fa grazie a un mercante veneziano che lo scoprì in Norvegia, nelle Isole Lofoten. Ma - curiosità - i norvegesi quasi non ne mangiano; lo lavorano solo per esportarlo.

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