Nelle more della riapertura è fiorito il delivery o per dirla nel nostro idioma la consegna a domicilio. E di questa nuova modalità di provare la cucina di un locale rimanendo tranquillamente a casa se ne sentirà ancora parlare a ristoranti tranquillamente aperti.
Di questa idea pare anche Massimo Camia che, pur avendo ottenuto negli anni prestigiosi riconoscimenti (ha la corona radiosa della nostra guida), è rimasto umile ma straordinario interprete della sua Langa e ritiene che portare a casa del cliente, a Torino e nel Cuneese, la sua cucina non sia una limitazione, ma un arricchimento imprenditoriale.
Nel nostro periodo di clausura, abbiamo voluto capire cosa significasse il cibo del locale rinomato e osannato trasportato a chilometri di distanza e assaporato al proprio desco. Certo che la raffinatezza dell’ambiente, l’accuratezza del servizio con la cordialità di tutto lo staff e tutti i contorni relativi potrebbero mancare, ma il piacere artigianale dell'impegno ai fornelli nell’ultimo passaggio suggerito dallo chef, quello del cimentarsi nell’impiattamento di succulenti e stimolanti combinazioni gastronomiche, l’ho trovato altrettanto appagante portandomi alla conclusione che il pranzo o cena che sia cucinato da altri (ovviamente Camia non è un altri qualsiasi) e rifinito in famiglia sia un'esperienza nuova, divertente e tutt’altro che peregrina. E per di più con queste modalità puoi permetterti di approcciare l’alta cucina a prezzi più che abbordabili.
Ritornando alla visita di Camia a casa (già altra piacevole sorpresa ricevere il pacco dei viveri direttamente dalle mani dello chef) noi abbiamo fatto un ordine per 4 persone con trasferimento di un ordine a figlio e nuora per trarne un giudizio più complesso.
Il ristorante prevede un
menu di Langa a 48 euro assai interessante, ma noi abbiamo preferito scegliere tra le varie proposte: uovo bazzotto, fonduta d’Aosta e asparagi alle nocciole; tajarin guazzetto di crostacei, conchiglie ed asparagi; cappellacci di zucca e crema di Verzin di Occelli; zuppa di pesce; costolette di agnello al timo e cipollotti di Tropea nonché l’immancabile plin della tradizione ai 3 arrosti al fondo bruno mantecato.
Le
istruzioni per rigenerare e portare a tavola il piatto nella sua magica interezza sono precise e senza possibilità di errore e poi le materie prime e la maestria dello chef fanno il resto. Devi solo ricreare un po' di atmosfera, seguire le indicazioni che lo chef ti dà anche sull’accompagnamento con i vini più idonei e ti parrà di avere vissuto, ancora una volta, una splendida esperienza direttamente a La Morra.
Puro piacere e soddisfazione per 50 euro a persona con una media di 3 piatti a testa. In omaggio pane ai cereali e focaccina integrale con due assaggini di dolce. Consegna a Torino 10 euro.
Tutto ottimo, ma l'uovo barzotto, i plin e le costolette di agnello davvero indimenticabili.
Orario di consegna, tempestività, precisione tutto da orologio svizzero.
Sapete che vi dico: la consegna a casa, fatta così da chi ne è convinto, incomincia a divertirmi. Io vorrei durasse. Provate anche voi!
Per prenotazioni: 3420515132 - massimocamia@gmail.com