Matera Capitale della Cultura e la rivincita salutista

21.01.2019

Tutti i fila per Matera. Si è svolta sabato la cerimonia di inaugurazione del palinsesto di eventi che per tutto il 2019 incoronerà la città della Basilicata come Capitale Europea della Cultura. Un battesimo che ha catalizzato l’attenzione dei principali quotidiani e coinvolto personaggi della politica e dello spettacolo. Sul Corriere della Sera le parole del presidente Mattarella: “Sarà la città simbolo del Sud che vuole crescere”. @ Intanto, sempre in Basilicata ha riscosso grande successo il concorso indetto da un’associazione di Grottole con Airbnb per offrire un "soggiorno" di tre mesi nel paese e farlo rivivere. In 40mila hanno già risposto all’offerta, ma i posti sono solo 4. (Libero) @ I cibi importati sono poco sicuri. A dirlo è la Corte dei Conti dell’Unione Europea, secondo cui l’Italia è prima al mondo per i controlli su ciò che finisce sulle nostre tavole, ma è sulle derrate extra-Ue che gli altri Stati Membri sono troppo permissivi. Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ Italiani mai così salutisti. Nel corso del 2018 i consumi di frutta e verdura hanno raggiunto numeri da record. Tra gli ortaggi preferiti vincono le patate e a trainare questo trend sono i giovani, sempre più attenti alle scelte alimentari e al benessere a tavola. E’ quanto emerge da un’indagine di Coldiretti. (QN) @ A tavola bisogna variare, purché non diventi una scusa per abbuffarsi. Sul Corriere della Sera di domenica la nutrizionista Carla Favaro spiega come la buona abitudine di variare spesso la propria alimentazione porti con sé il rischio di incorrere in un eccesso di calorie. Per questo è sempre bene tenere a mente alcune regole auree. Tra queste preferire frutta e verdura di stagione, da usare anche come spuntino; preferire a pane e pasta i cereali integrali e alternare le fonti proteiche magre, dando ampio spazio anche a quelle vegetali. @ Dalla meccanica al panettone Galup. E’ il percorso del Tcn Group, il gruppo che ha rivitalizzato aziende in crisi e che ora espande gli investimenti anche nel settore dolciario. Su La Stampa di oggi l’intervista al fondatore Giuseppe Bernocco, che però ricorda: “Il gruppo cresce, ma è frenato dai burocrati”.

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