Messaggi in bottiglia (di Barolo) e l'esempio di Vinitaly

20.04.2018

Messaggi in bottiglia anche tra le colline. La notizia arriva da La Morra (Cuneo) dove sono state ritrovate 9 bottiglie di Barolo del 1967 e una pergamena arrotolata in un tubo di ferro conservate nel basamento del monumento al Vignaiolo, realizzato da Antonio Munciguerra nel 1972. Mittenti del messaggio furono l’allora sindaco Ottavio Borgogno e la presidente della pro loco Claudia Ferraresi Locatelli, che nella lettera ai posteri scrissero: “I nostri padri, quando nasceva un figlio, gli dedicavano le bottiglie migliori e le nascondevano nelle nicchie delle cantine. Anche noi al nascituro vignaiolo dedichiamo, muriamo e riserviamo le migliori bottiglie, a sua gloria e soddisfazione”. (La Stampa) @ Vino e design sono invece al centro del commento di Bruno Villois, che su QN indica il Vinitaly di Verona e il Salone del Mobile di Milano come “Inconfutabile testimonianza di quanto possa valere e contare il made in Italy per il nostro sistema economico”. Due modelli virtuosi che secondo Villois “Il sistema attrattivo Paese dovrebbe recepire e poi clonare, anche con minori risultati ma con ampia diffusione, in un numero illimitato  di altre manifestazioni su altre tematiche”. @ Addio al bar Metro in piazza De Angeli a Milano. Il “Re” del whisky, Giorgio D’Ambrosio, dopo mezzo secolo di onorata carriera va in pensione e abbassa le serrande del bar che per anni è stato “orgoglio dei milanesi e Shangrilà per gli appassionati da tutto il pianeta”. Marco Cremonesi sul Corriere della Sera di Milano.

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