Mettete il farro in una pentola con 6 dl di acqua e fatelo bollire a fiamma bassa finché inizierà a essere tenero. A cottura ultimata aggiungete le lenticchie cotte a parte. A questo punto tutta l’acqua dovrà essere assorbita.
In un tegame a fondo pesante fate appassire i cipollotti tritati con un filo di olio poi unite la carota e il sedano tagliati a cubetti e fate stufare per alcuni minuti a fiamma bassa. Aggiungete il miglio, mescolate per alcuni istanti poi versate 3 dl di brodo bollente. Cuocete per 18-20 minuti finché il miglio sarà cotto e tutto il brodo assorbito. Verso fine cottura aggiungete i pisellini novelli e le bietole o gli spinaci tagliati a striscioline cortissime. Se necessario, per completare la cottura, unite altro brodo.
Mescolate insieme tutti gli ingredienti cotti e raffreddati, unite le uova e le mandorle tostate e frullate, regolate di sale poi, indossando un paio di guanti usa e getta, prendete una manciata di impasto delle dimensioni di un grosso uovo, modellatelo a forma di medaglione e disponetelo su una teglia rivestita con carta da forno. Formate così 16-18 medaglioni e cuoceteli in forno già caldo a 180- 190°C per circa 25 minuti.
Mettete i semi di amaranto in una padella in acciaio ben calda, coprite e fate scoppiare i semi saltandoli continuamente a fuoco medio per un paio di minuti.
Condite l’insalata con lo yogurt emulsionato con l’olio e l’erba cipollina tagliata a pezzetti cortissimi quindi cospargetela con i semi di amaranto soffiati. Servite con i medaglioni.
NOTA: se volete eliminare le uova, per formare meglio le polpette, potete unire all’impasto una patata lessa schiacciata o dei ceci ridotti in puré. Un’altra alternativa è quella di aggiungere 100 g di acqua di ceci montata a neve (detta acquafaba) oppure aggiungere al miglio una manciata di cuscus verso fine cottura. Per rendere i medaglioni più croccanti all’esterno potete passarli in un composto costituito da pangrattato mescolato con farina di mais precotto e semi di sesamo o canapa.