Pensate che tutte le api sono gialle e nere? Ebbene, non è così. L’ape a righe gialle e nere è la ligustica, la più diffusa in Italia, ma ne esistono tante altre apecie: con la livrea scura, grigia e anche nera. Tra queste ultime c’è l’apis mellifera sicula o ape nera sicula, scurissima, che ha popolato per millenni l’isola fino a rischiare di estinguersi a partire dagli anni ‘70 per l’importazione di migliaia di alveari di ligustica che ibridarono l’esigua popolazione locale. Grazie al prof. Pietro Genduso e poi al suo studente Carlo Amodeo, questo pericolo è stato scongiurato e oggi Carlo Amodeo è l’unico possessore di api sicule in purezza. Quali sono le peculiarità di quest’ape? È molto docile, molto produttiva anche a temperature estreme e consuma poco miele. Il laboratorio del sig. Amodeo (Apicoltura Amodeo Carlo - contrada Madonna Diana a Termini Imerese – tel. 0915079484 – 337967373) sorge alle pendici del parco del San Calogero, mentre gli apiari sono dislocati in tutta l’isola.
Per la produzione del miele la tecnica seguita è innovativa: i melari vengono prelevati dalle arnie ogni 7/8 giorni, il miele viene estratto a freddo, invasettato e posto in cella frigo a 5°C per mantenere tutte le sue proprietà. Vengono prediletti i miei monoflora, quali l’acacia, gli agrumi, l’aneto, il cardo, il castagno, l’eucaliptus, il mandarino di Ciaculli, il sulla e il timo. Accanto a questi ricordiamo i mieli rari di astragalo nebrodensis, un miele di alta montagna dal sapore gradevolissimo, ottimo per dolcificare; di nespolo dal profumo che ricorda quello degli omonimi fiori e di mandorlo dal caratteristico retrogusto di mandorla amara. In annate particolari riesce a produrre anche mieli molto difficili come il miele di ferula, di fico d’india e di limone.