Il miele più buono d'Italia, Milano agreste e storie di asini

13.09.2016

Nuovo successo per il miele di Apicoltura Luca Finocchio, un produttore caro al Golosario che ancora una volta si è confermato il miglior miele d’Italia. Al Concorso nazionale dei Mieli “Roberto Franci” di Montalcino (Siena), il suo miele di agrumi ha ottenuto il primo posto assoluto, mentre ai mieli di coriandolo, clementine, millefiori e castagno sono stati assegnati attestati di qualità 2016. @ Milano come una fattoria. A scoprire il volto “animalier” di Milano il libro “Dalla a alla z - Le vie di Milano”, scritto a quattro mani da Claudio e Vittore Buzzi, che accompagna in un viaggio tra le strade (e le storie) più agresti del capoluogo lombardo; da via Agnello a via dell’Orso, da piazza dei Daini alla contrada delle Oche di via Zenale. Il servizio di Paola D’Amico sul Corriere della Sera. @ “Se un festival fa riflettere sui problemi del mondo, facciamolo pure. Ma prima sediamoci a tavola”. Parola di Tullio Gregory, il filosofo ideatore della Cucina filosofica sul Corriere della Sera dialoga con Peppe Aquaro e confessa: “Sedersi a tavola è già fare cultura. (…) La cucina è lo specchio dei tempi, ma per quanto mi riguarda sarò sempre il geloso custode del mio carrello dei bolliti”. @ Ma da leggere su La Stampa è anche la storia di Giuseppe Borghi, il più grande allevatore d’asini d’Europa, già recensito sul Golosario, che acquistò i suoi primi esemplari 25 anni fa. Oggi glieli comprano case di cura per anziani, ma anche ragazzi. E due asini li possiede anche il Papa. (La Stampa)

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