Quella della pizza, prima definita “pizza gourmet” e ora meglio identificata come “pizza contemporanea” , è una rivoluzione senza precedenti all’interno del mondo del gusto italiano. A cambiare il destino della specialità più famosa d’Italia, Chiara Quaglia e Piero Gabrieli del Mulino Quaglia, che con intuizione visionaria, intuirono l’urgenza di ridare dignità alla pizza. Da lì, e dal loro aver dato vita a quell’Università della pizza dove si sono formati decine di persone, quel percorso che ha visto nascere veri artisti pizzaioli (che oggi sono big del gusto italiano, come documentano anche i voti di eccellenza che sono loro attribuiti sul GattiMassobrio), e sulla scia, una generazione di giovani che, inserendo le pizze nei menu, han deciso di farlo secondo questa filosofia.
Un fenomeno che sta coinvolgendo anche locali di nuova concezione, come God Save The Food (piazza del Carmine, 1 - tel. 0222229440), nuovo concept di ristorante ideato da Federico Bollito e Margherita Gnutti, con una prima realtà in via Tortona e poi in piazza del Carmine. Qui, nel cuore di Brera, di fianco a quel gioiello d'arte e di fede che è Santa Maria del Carmine, il locale, che, affacciato sulla piazza, con un ambiente dal design moderno, e tavoli anche all'esterno, vive tutto il giorno con una proposta che va da piatti di carne e pesce, come battuta di Fassona, filetto di branzino al vapore o roast beef, a "club sandwich", a caffetteria e cocktail, ma ha nella "pizza contemporanea" il suo fiore all'occhiello.
Realizzate con farine Petra del Molino Quaglia, pizze di valore, nella versione marinara, bufala dop, napoletana, o 'nduja o ancora con prosciutto cotto Asiago e salsa rosa, o ventresca di tonno cavolo nero pomodoro secco e olive taggiasche. La rivoluzione della pizza contemporanea continua!