È la miglior new entry dell’anno della ristorazione milanese. Segnatevi questo indirizzo. Polpo al civico 9 di via Melzo a Milano. Sarà famoso.
Artefice di questo autentico “polpo da maestra" Viviana Varese, chef di caratura internazionale, che invece di aprire un altro ristorante, ha voluto dare alla città il locale che non c’era, e ispirandosi alle trattorie degli anni ’80, ha dato vita a una realtà dinamica e contemporanea, in cui protagonista è il pesce. Obiettivo raggiunto? Vi diciamo solo che, inaugurato da qualche giorno, già registra il sold out perché i clienti si godono entusiasti l’esperienza nella trattoria d’autore che sognavano ci fosse nel capoluogo lombardo e non c’era.
Bellissimo l’ambiente, con le sfumature di blu che disegnano gli interni, richiamando il mare anche alla vista, in un’atmosfera marittima e piacevolmente retrò. Una volta all’interno, due gli spazi, perché due sono le anime di Polpo, con la sala a destra che ospita un bar dove è possibile fare un aperitivo gustando “tapas”, e la sala a sinistra, ampia, con i tavoli ben distanziati, che è la trattoria in cui la proposta si divide tra crudi di mare di qualità eccellente e una cucina semplice e autentica che porta però l’impronta unica del genio di chef Viviana Varese.
Con la sala diretta magistralmente da Davide Gianni, dinamico e professionale. Dall’ottima Valentina Gaeta, cui è affidata la responsabilità della guida dello staff che opera ai fornelli. In un percorso che come dicevamo potrà spaziare tra crudo e creazioni golose. Per iniziare potrete partire con le ostriche (avrete Fine De Claire N.3 di David Hervé, Tarbouriech Riserva N.4, Regal Selezione Oro N.4, a voi la scelta del numero) o con uno dei sontuosi plateau (dove protagonisti, a seconda di come vorrete comporlo, saranno ostriche e cozze pelose, carpaccio di capasanta o di tonno, e ancora gamberoni rossi, scampi, cannolicchi).
In alternativa, tra crudi e marinati, per voi alici marinate alla menta, gamberoni al naturale con citronette al basilico, scampi crudi con burro nocciola, yuzu e peperoncino acidulo. Tra gli “speciali” pan brioche con tonno marinato, foie gras e limone candito.
Tra i primi, tubetto con patate, calamari, basilico e scamorza o fusillone lungo con ragù alla genovese di tonno e pecorino.
Tra i secondi, “Padelle” con cozze con pomodorini, sauté di vongole con salsa di limone ed erbe aromatiche o gamberoni al Cognac. “Fritti”, dove una golosità son i calamaretti baby fritti,
e il re è il gran fritto di mare, ma da provare anche il baccalà fritto. La “brace” ha proposta che apre alla verdura, e tra i piatti vi suggeriamo il porro con salsa olandese.
Ma dove naturalmente il suo forte sono pesci e crostacei, con la possibilità di avere quello che il mare ha dato, dal rombo all’astice, su tutto il pescato del giorno servito intero.
Si chiude felici con profiterole con panna e cioccolato fondente o pastiera napoletana con gelato alla pastiera.
La ciliegina? Un conto “non milanese” e vivaddio in controtendenza con l’andazzo degli ultimi tempi della città, ma di straordinaria ragionevolezza. Milano ha il suo mare, e nel “lungomare” di via Melzo c’è una trattoria contemporanea che sarà famosa!
Polpo
Via Melzo 9
Milano
Tel 0284572974 - cell 3423926393