Lunedì 28 al MiCo presenteremo la nuova edizione della nostra guida, che da quest’anno si chiama “IlGolosarioRistoranti” del GattiMassobrio. Un orgoglio, sapere che il nostro lavoro fotografa territori e ristorazione vera, come nessun altro, riuscendo a dare voce a decine di realtà di valore, che, ahinoi, senza la nostra guida non vedrebbero in alcun modo riconosciuto il loro impegno.
È il caso della Cucina del toro (via Camperio 15 - tel. 02875107), che, nel centro di Milano dove l’offerta si divide tra panini di bar e fast food e piatti dei pochi ristoranti top a prezzi non certo leggeri, è indirizzo che si distingue perché si mangia bene, con cucina d'autore, e la spesa è oltremodo ragionevole. Il merito è dei titolari, Antonio Facciolo e sua moglie Francisca, conosciuti anche per essere i proprietari de La brisa, imprenditori che sanno il fatto loro e che non hanno il vizio dell'ingordigia che, in zona, muove molti. E di Giandomenico Melandri, che, chef tra i migliori d’Italia, pur con un curriculum impressionante e un talento fuori dal comune, non fa il fenomeno, ma lavora con una dedizione e una bravura, impressionanti.
Il risultato, son piatti di Alta cucina italiana che, dal punto di vista di profumi, sapori ed esecuzione, hanno pochi eguali. In un ambiente da trattoria di lusso, con i tavoli ben distanziati nelle diverse salette, con una selezione di vini che invita a stappare, gusterete nervetti e testina di vitello cipolla di Tropea e salsa guacamole (vero, piccolo, capolavoro goloso), poi un risotto (memorabili quello allo zafferano o con pioppini finferli ed erbe fini) di cui Melandri è interprete magistrale, quindi, carne, con lombo di coniglio ripieno di prosciutto crudo zucchine trombetta e aglio dolce, o pesce, con spada bottarga muggine fagioli borlotti freschi, pomodoro secco e olive. Una fetta di crostata con crema di limone meringhe e coulis di lampone.
Questo indirizzo è eccellenza. Questa è la Milano del gusto che amiamo!