Ha inaugurato lo scorso 7 maggio, dopo quasi tre anni di restauro. È il MOG, il piano rialzato dello storico Mercato Orientale di Genova che con i suoi 150 banchi era già un punto di riferimento per la spesa cittadina. Con il MOG si candida a diventare presto un polo gastronomico per la città e uno spazio da vivere tutto il giorno, dalle 10 alle 24, con apertura no stop.
11 corner street food, 2000 metri quadrati, 270 posti a sedere, un ristorante ma anche uno spazio didattico – con una scuola di cucina e una di panificazione - che partirà dopo l'estate. Le ambizioni sono significative, nel solco di precedenti illustri come la celebre Bouqueria di Barcellona e, per restare in Italia, il Mercato Centrale di Firenze.
Tra gli stand gastronomici, disposti attorno al banco-bar centrale, spiccano le proposte al pesto di Roberto Panizza, la focaccia (la Fokaccia di Massimo Travaglini) e la paninoteca con specialità liguri (La Gusteria, specializzata in trippa, fegato e frattaglie, dello chef Ivano Ricchebono), ma anche il banco della carne e della pescheria con cucina, la pizza al padellino (la pissalandrea del Ponente ligure), il gelato. Al secondo piano della struttura, invece, c'è il ristorante guidato dal giovanissimo Daniele Rebosio, rientrato a Genova dopo importanti esperienze a Parigi. Ne racconteremo.
A impreziosire l'offerta del MOG ci sono anche i vini proposti con l'innovativo servizio di Wineemotion, che si è fatto conoscere a Expo 2015, poi a Golosaria Milano e all'ultima edizione di Vinitaly and the city con la creazione del Palazzo del Vino Sostenibile e dintorni. Sono quattro le macchine installate, con 8 vini ciascuna, che permettono di assaggiare il vino in tre differenti dosi ma soprattutto offrono la possibilità di trovare al bicchiere anche vini importanti, perfettamente conservati.