Mondo a zero fame, riabilitazione dello zucchero e ginseng mania

05.02.2015

Un mondo a fame zero è possibile”. Così José Graziano Da Silva, direttore generale dell’ONU per la Fao, che sul Corriere svela come l’Organizzazione intenda sfruttare l’Expo dedicato alla Nutrizione per rilanciare l’agenda del post 2015 e tracciare una panoramica sui risultati ottenuti. Secondo Da Silva: ”Rispetto al 1990 l’incidenza della fame sulla popolazione è diminuita del 40%, passando dal 18,7 all’11,3%, e oltre 200milioni di persone sono uscite dalla fame. Il nostro obiettivo è eliminarla del tutto”. (Corriere della Sera) @ Buone notizie per la Fondazione Banco Alimentare, unica vincitrice italiana del bando “Best Sustinable Development Practises”, indetto per Expo 2015 allo scopo di far conoscere progetti e servizi in ambito socioculturale. Il Banco si è candidato presentando il progetto denominato First Aid, nato per raccogliere alimenti e ridistribuirli ai bisognosi. (Avvenire) La notizia arriva proprio nella giornata nazionale contro lo spreco alimentare e Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market annuncia su Repubblica il prossimo arrivo di una semplificazione normativa per gli alimenti invenduti. @ Anche la televisione si allea contro lo spreco di cibo e ricicla i piatti preparati in onda. I manicaretti di Masterchef vengono portati ad un’opera benefica di Milano, mentre alla Prova del Cuoco si mangia tutto dentro lo studio. (Il Giornale) @ “La salute prima di tutto” A dirlo gli chef riuniti per la prossima edizione di Identità Golose che si aprirà domenica a Milano e sarà dedicata proprio alla “sana intelligenza” per sottolineare la nuova tendenza delle ricette cosiddette naturali. (Il Giornale Milano) @ Lo zucchero non provoca l’obesità. A sostenerlo il governo Italiano, che alla Seconda Conferenza Mondiale sulla Nutrizione ha fatto approvare un emendamento che “alleggerisce” i veti posti dall’Oms sullo zucchero. (La Stampa) @ Dallo zucchero al fruttosio, considerato da una recente ricerca americana la causa primaria del diabete di tipo 2. Tra i paesi in cui la popolazione è maggiormente a rischio spiccano gli Stati Uniti, dove gli americani consumano in media 25 chili di fruttosio all’anno, seguiti dalla Francia, dove il 4,6% della popolazione avrebbe il diabete di tipo 2. (Italia Oggi) @ Il Ginseng conquista l’Italia. Dopo il suo ingresso nel paniere Istat come ingrediente aggiunto al caffè, questa radice pare insinuarsi sempre più spesso anche nelle case degli italiani per la sua capacità di aumentare benessere, forza e rigore fisico e mentale. (Corriere della Sera)

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