Quanto ci può essere in una caffetteria itinerante? Anzitutto, c’è una storia, che è quella di due ragazze, Emma Villa e Patrizia Sesta che, messi da parte i panni di PR e architetto, hanno deciso di mettersi in gioco. Per farlo hanno scelto di seguire l’avventura del food truck che questa volta si è tradotto in Miss Posto, una caffetteria itinerante e decorata in stile anni Sessanta (tel. 334 1195722 - http://www.missposto.it).
All’interno, un menu che si adatta ai diversi momenti della giornata. C’è tutto il reparto caffetteria con tante proposte, dal Babyccino (con crema di latte e cacao) al caffè bicerin al caffè bella Napoli, poi nocciolino, torroncino, pistacchino e così via.
Ampia anche la parte bar: originali spremute (di mirtilli e di goji, per esempio), bibite gourmet (dalòla spuma nera con le dieci erbe all’aranciata con arancia del Gargano) fino a qualche birra artigianale accanto a marchi più noti.
I panini sono a regola d’arte, ispirati alla città di Monza: Maria Teresa Imperatrice con le mele, il miele di lavanda e il crudo D’Oggiono o Regina Teodolinda con formaggio spalmabile, avocado e Tacchinella D’Oggiono, che possono essere alternati alle crepes.
Sono partite dal parco di Monza e oggi girano le piazze con un’offerta anche in questo caso duplice: cibo e vivande da asporto ma anche servizio catering. E a due mesi dall’apertura è già un buon risultato.