A Nebbiolo Prima (manifestazione organizzata in modo impeccabile da Albeisa Unione Produttori Vini Albesi, e quest’anno al traguardo della ventesima edizione) oggi in “campo” sua maestà il Barolo. Nella prima, delle tre giornate dedicate al “re dei vini”, in degustazione le produzioni di Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba.
L’attesa era grande, perché la vendemmia 2011 è stata caratterizzata, e sarà ricordata a lungo, per essere figlia di un’annata fuori dagli schemi, in particolare per il suo essere precoce e con rese molto limitate. Le caratteristiche del millesimo? A un inverno regolare sia per temperature che per precipitazioni (intensificatesi soprattutto nel mese di marzo) che ha determinato una buona disponibilità idrica nel suolo ad inizio campagna, ha fatto seguito un aprile, con temperature elevate, cui si è dovuto l’inizio di stagione vegetativo anticipato, con un anticipo di almeno due settimane. Quindi tra la fine del mese di giugno e l’inizio del mese di luglio le temperature non sono state particolarmente alte, situazione che non ha comunque determinato un rallentamento sull’andamento fisiologico della vite. L’agosto ha registrato temperature molto elevate. Morale, se da un lato non ci son stati problemi nell’andamento fisiologico della vite, anche grazie alle riserve idriche dovute alle piogge della tarda primavera ed inizio estate, dall’altro questo ha inciso sulla quantità di prodotto, ormai già all’invaiatura, determinandone una perdita in peso. In questo contesto climatico, la maturazione delle uve è stata abbastanza disomogenea. Per il Nebbiolo peraltro provvidenziale la pioggia caduta nel primo fine settimana di settembre, che ha consentito il raggiungimento di un pregevole equilibrio delle componenti fenoliche dell’uva.
Ora, se il 2010 aveva fatto parlare di sé, entrando nel cuore di appassionati ed esperti, i primi assaggi di questo 2011, pur nella particolarità dovuta alla precocità, dicono che questo millesimo può regalare soddisfazioni inaspettate. Tra le espressioni più convincenti, a Castiglione Falletto, quelle di Paolo Scavino, Mariacristina Oddero, Giorgio Sordo, Tenuta Montanello. A Monforte, Conterno Fantino, Silvano Bolmida, Giacomo Fenocchio e Mauro Veglio. A Serralunga d’Alba, Gemma, Cascina Luisin, Paolo Manzone, Massolino. Viva il Barolo!