Tra pochi giorni (6-10 febbraio), Sanremo e i suoi dintorni sarà “invaso" da migliaia di turisti, che giungeranno nel Ponente Liguria per assistere alla rassegna canora e per osservare da vicino i cantanti in gara alla 74° edizione del Festival della Canzone Italiana.
Ma nella stagione invernale, approfittando delle giornate di sole che caratterizzano la Riviera dei Fiori, c’è anche una modalità più rilassante e a contatto con la natura, di godersi questo angolo estremo di Liguria. Non tutti sanno che qui c’è anche l’Area 24, una delle più lunghe piste ciclabili d’Europa ricavate, dopo una attenta bonifica, sul tracciato della ex ferrovia, risalente al 1872: da Imperia a San Lorenzo al Mare, 28 Km di natura e relax in cui allenarsi e fare sport. Il graduale recupero delle aree ferroviarie dismesse ha inoltre riqualificato molte zone, e reso possibile l’accesso allo splendido litorale e a paesaggi suggestivi proprio a ridosso del mare. Pensate che noleggiare una bici per un giro sulla pista ciclabile è possibile in tutti i centri abitati attraversati: si trovano chioschi e gazebo direttamente sul percorso. La ciclabile offre moltissime opportunità di trascorrere una fantastica giornata sulla pista, dalla bici classica, all’ausilio della bici elettrica. Dato il percorso in prevalenza pianeggiante la ciclabile è amata anche dai roller e dai monopattini, per rendere anche una giornata in famiglia davvero speciale. Oggi, la Pista Ciclabile nel suo tracciato attraversa ben 8 comuni della Provincia di Imperia: i piccoli e pittoreschi borghi liguri di San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare e Riva Ligure, i territori litoranei dei comuni dell’entroterra di Cipressa e Costarainera, e le località più moderne e di grande vocazione turistica di Arma di Taggia, Ospedaletti e Sanremo.
Tra una pedalata e l’altra, quale migliore occasione di andare alla scoperta di luoghi del gusto identitari in grado di farvi apprezzare anche la cultura enogastronomia locale? A Civezza, sulle alture di San Lorenzo Al Mare, percorrendo pochi chilometri circondati da suggestivi uliveti, c’è una bella realtà agrituristica che merita la sosta, Oltrealmare (Regione Pantai Superiore, 4, tel. 3383382168). La titolare, Federica Novelli, ha dedicato l'azienda agricola a olivicoltura (oliva taggiasca DOP), viticoltura (Pigato) e coltivazione di piante ornamentali da fronda (eucalyptus Baby Blue), oltre che, in piccola parte, ad alberi da frutto. In campo zootecnico l'azienda ha un allevamento di animali da cortile, in particolare di avicoli e di antiche razze di galline poco conosciute ma di grande fascino, che diventano così animali da compagnia al pari delle pecore nane D’Ouessant, fantastiche per la pulizia dei prati di casa.
Nel centro storico del borgo, fa capolino anche una
pizzeria d’autore,
5 Torri (via Dante Alighieri, 12, tel. 3755701087). È la creatura di Domenico Fiumara (e di sua moglie Annunziata), pluripremiato pizzaiolo trentaseienne nato a Monaco di Baviera, già protagonista nei più recenti Campionati Mondiali della Pizza. Forno a legna e le farine del partenopeo Mulino Caputo la base dalla quale ispirarsi per la proposta di una teoria di pizze davvero molto ispirate ed eseguite a regola d'arte.
Rimanendo nella Valle San Lorenzo, eccoci a
Cipressa con una sosta da corona radiosa:
Da U Titti (fraz. lingueglietta - via Dolmetta, 2, tel. 0183754510). Lo chef Riccardo Farnese prosegue la sua ascesa con passo regolare, ma 'fraseggiando' da fine compositore culinario con finali di piatti sorprendenti, che cambia ogni due mesi. La sala invernale è raccolta, di buon gusto e con mise en place classiche; la terrazza estiva è calma e fresca. Il servizio, rodato e sicuro, è coordinato dalla patronne di gentilezza spontanea. La carta vini è un plus e ha prezzi normali anche negli stranieri. È prudente prenotare con qualche giorno di anticipo. Nostra sosta del cuore. Piatti imperdibili: gambero di Sanremo crudo e emulsione della testa, lattuga marinata, olio al chorizo, coriandolo e lime, agrodolce; rigatoni Gentile, storione marinato, caviale di aringa, panna acida, piselli, levistico officinale.
In uno degli altri borghi attraversati dalla ciclabile,
Arma di Taggia, la sosta consigliata per acquistare un olio extravergine top sarà alla
Casa Olearia Taggiasca (regione Prati e Pescine, tel. 0184486044). Le selezioni aziendali sono tutte frutto del rispetto della maturità varietale e di una straordinaria attenzione a tutte le fasi, dalla raccolta all’estrazione. Nella linea Terre Bormane, oltre all’extravergine Dop Riviera Ligure, segnaliamo il monovarietale da Taggiasca Le Barche, da olive raccolte a Boscomare nel comune di Pietrabruna, oliveto su antichi terrazzamenti e con alberi secolari che dà una piccola produzione di un extravergine eccellente ottenuto da olive selezionate e con l’impianto a ciclo continuo.
Ancora sul litorale, lì dove parte il percorso, a
Sanremo, la tappa finale sarà da una corona radiosa:
Paolo e Barbara (via Roma, 47, tel. 0184531653). Da decine di anni sono in testa alle classifiche della miglior ristorazione d’Italia. Si riforniscono giornalmente dalle pescherie sanremasche e ora coltivano anche, direttamente, oliveti, vigne e verdure a Ospedaletti e a Castelvittorio. Il risultato è nei piatti, inaspettatamente di quantità generose rispetto agli usi della ristorazione top. Con risultati di qualità assolutamente indiscutibile. Il tutto in un ambiente da calma 'bomboniera' elegante, 20 coperti in tutto, con servizio professionale. Carta vini con centinaia di referenze.