Lo avevamo promesso: dopo la prova positiva al bistrot di Rizzo, eccoci al ristorante Nonna Vittoria, una figura che esiste e cucina ancora, anzi fa la pasta a mano che poi espone nelle cassettiere di legno a vista.
Ma appena entri, a vista, è anche una gigantesca ‘nduja di Spilinga che è il paese da cui sono originari i proprietari.
E poi anche una
bella esposizione di carni che andranno sulla griglia.
Il locale si è conquistato una clientela felice dacché ogni sera c’è il tutto esaurito qui, anche grazie ai prezzi e alla qualità e varietà dell’offerta. La scelta dei vini è buona ma non esagerata, con alcune chicche come i Cannonau di Olianas, mancano purtroppo i vini calabresi, ma per la famiglia sarebbe stato imbarazzante dover scegliere fra le tantissime eccellenze.
Via dunque con un amuse bouche di pane e nduja, prima di scegliere un’ottima
parmigiana di melanzane, le polpette al sugo della nonna, lo gnocco fritto coi salumi.
Fra i primi, grande soddisfazione per le
orecchiette alle cime di rapa con stracciatella di bufala e olio al basilico, oppure con “il sugo della domenica”.
Succulento il
Pacchero Da Vittoria con un pomodoro saporoso
e l’eccellente
fileja calabrese ai tre pomodori con ‘nduja e caciocavallo silano.
Ci sono anche gli spaghetti alla carbonara o quelli cacio e pepe, le tagliatelle ai porcini trentini, il risotto alla milanese con midollo d’ossobuco.
Sui secondi sarà ben fatta la
cotoletta alla milanese all’osso con patate servita su una fonduta di parmigiano e pomodoro;
la tagliata di controfiletto coi carciofi; ma il piatto da non perdere sarà la
grigliata della nonna con una straordinaria bombetta e poi entrecote, filetto, salamella, sovra cosce di pollo e arrosticini di agnello.
Ai dolci abbiamo scelto il
tagliere misto di dolci pieno di sfiziosità: dalle chiacchiere, alla torta di mele, dal millefoglie al tiramisù. Una cena divertente, dove siamo stati bene, serviti con rara attenzione e simpatia.
Nonna Vittoria
Via Varesina, 163
Milano
Tel. 02 49620348