La notizia

04.02.2016

Richieste in aumento per gli integratori. Il settore degli alimenti complementari è la nuova frontiera dell’industria del farmaco, con vendite cresciute del 25% dal 2012 e del 7,5% soltanto nel 2015. Tra le motivazioni di questo boom, la diffusione di diete ipersalutiste che hanno portato a una richiesta crescente di “correttivi” a base di vitamine, minerali, fermenti lattici e omega3, oltre ad integratori per la circolazione, tonici e stimolanti, analgesici, calmanti e dimagranti. E i pareri si dividono; per l’esperto di nutraceutica Alberto Martina “Finalmente anche i medici hanno scoperto i loro benefici”, mentre secondo il farmacologo Silvio Garattini, “Sono farmaci inutili per chi mangia sano, ma grazie a cui le aziende fanno affari d’oro”. (La Repubblica) @ Latte o non latte? Questo è il problema. Ne parla Giorgio Calabrese, che su La Stampa di oggi interviene sulla “Ennesima moda alimentare non basata sulla scienza”, che recentemente ha visto crescere esponenzialmente il consumo delle bevande sostitutive del latte, a danno di quest’ultimo. “Per evitare un eccesso si cade in un altro - scrive Calabrese - Per esempio la soia spesso è Ogm. Ciò crea squilibri i cui effetti non salutisti si manifestano in futuro”. @ Il vero take away “made in Asti”? Gli agnolotti da passeggio. L’idea è di Alberto Fazzone, titolare dell’omonimo laboratorio di pasta fresca di piazza Lugano, che ha sperimentato con successo il menu da passeggio al recente Festival delle Sagre e che a Elisa Schiffo spiega: “Si prepara tutto al momento. Il cliente sceglie il tipo di pasta e il condimento che desidera”. Il contenitore? Rispetta l’ambiente, è biodegradabile e computabile. Come anche le posate. (La Stampa) @ Viso d’angelo fuori, e dentro un mix di lacrime e artigli. E’ il ritratto di Alida Gotta, la studentessa torinese arrivata tra i dieci finalisti della quinta edizione di Masterchef, che questa sera se la giocherà contro le due dirette rivali, Erica e Rubina, e gli altri 7 concorrenti: Dario, Giovanni, Maradona, Mattia, Lorenzo, Lucia e Sylvie. “Avevo un brutto rapporto con il cibo e la cucina è stata la mia cura” ha confidato la giovane chef, che sulla sua pagina Facebook ha già raccolto più di 6mila “Mi piace”. (La Repubblica) 

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content