Uomini vs donne: la sfida si sposta in cucina. In controtendenza rispetto alla tradizione italiana per cui la regina dei fornelli è una donna, sempre più spesso ad essere nominati e osannati come maestri dell’arte culinaria sono gli uomini. Per ovviare a questa disparità, la giornalista lucana Mariangela Petruzzelli ha ideato Miss Chef, il concorso in cui le donne si mettono in gioco raccontando le loro storie e il loro rapporto con la cucina. “Le donne - racconta la Petruzzelli - al contrario degli uomini, si aiutano e rivelano solidarietà tra di loro”. Ma sulla stessa pagina interviene anche la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, che dice: “Quella tra uomini e donne ai fornelli è una discriminazione secolare. (…) Credo però che un concorso per sole chef donne non sia la soluzione. Al contrario, bisognerebbe chiedersi perché tante donne non vogliono impegnarsi nella cucina ad alto livello) (QN) @ Dopo un’attesa durata anni, le multinazionali del food hanno deciso di sfidare il mercato italiano. Ultima in ordine temporale è stata Starbucks, che nei giorni scorsi ha annunciato l’apertura del primo negozio italiano a Milano, che va ad aggiungersi all’elenco di catene internazionali in arrivo nel Bel Paese. A partire dalla celebre Kentucky Fried Chicken, il gigante del pollo fritto che dopo Genova, Chieti e Torino ha già annunciato nuove aperture, proseguendo con Domino’s Pizza e 100 Montaditos, la paninoteca spagnola che conta già una ventina di ristoranti in tutta Italia. Ma mentre c’è già qualcuno che teme che Starbucks sia troppo caro per il mercato italiano, per i sociologi: “Si va da Starbucks per l’esperienza, e per una sorta di mitologia legata all’immaginario hollywoodiano, dove il bicchierone con logo verde è una presenza fissa”. (La Stampa) @ Agraria, biologia, chimica organica e tecnologie agroalimentari; quest’anno i profili più ricercati sul mercato saranno i tecnici commerciali con queste specializzazioni. A dirlo è una ricerca di Openjobsmetis, l’agenzia per il Lavoro che nel 2016 prevede una buona domanda di nuovi addetti per l’agricoltura, soprattutto giovani e di elevata qualificazione. “La presenza di più giovani - ha commentato l’ad Rosario Rasizza - indica che si è avviato un processo di ricambio generazionale. Sono nuovi imprenditori che vogliono fare le cose meglio rispetto al passato, puntando su una gestione corretta e trasparente del personale”. E nelle aree vitivinicole si inseriranno addetti al marketing, ma anche enologi e sommelier. (Corriere della Sera)