"Finire il cibo è educato. Ma è anche sano?". Se lo chiede Luigi Ripamonti, che su Sette affronta il tema dello spreco alimentare e scrive: “Non lasciare avanzi si addice poco a chi vuole contrastare il sovrappeso (…) E’ ovvio che la regola di buona creanza e rispetto per il cibo rimane valida, ma forse potremmo cominciare ad essere più attenti alle porzioni, chiedendoci quanto appetito abbiamo realmente. O magari potremmo ingannarci da soli usando stoviglie piccole, o non riempiendole completamente”. @ “Sono luoghi in cui, se non ci capiti non ci vai”. Così, sul Corriere della Sera, Maurizio Donelli porta alla scoperta delle valli nascoste della Liguria; dalla Val Borbera (in Piemonte) alla Valbrevenna, alle altre valli intorno al parco dell’Antola o a ponente della Liguria. Boschi, palazzi e borghi quasi sconosciuti “In cui si nasconde la vera anima ligure”, raccolti anche nel libro di Lorenza Russo dal titolo “MilanoMare”. @ Nei mari liguri si disputa anche la guerra delle acciughe tra grossisti e pescatori; mentre i primi accusano i secondi di prendere troppi pesci rovinando il mercato, i secondi rispondono accusando i grossisti di acquistare le acciughe in Spagna, determinando così un drastico calo dei prezzi sul mercato tricolore. “Siamo costretti a distruggere il pescato per colpa vostra - ha commentato il leader di Coldiretti Impresapesca Daniele Borriello - Importate dall’estero e trattate il prodotto per farlo durare”. E i grossisti? Rispondono sostenendo di non poter fare altrimenti, almeno per il 20% della merce. (Chi la spunterà?) (La Stampa) @ Italia che vai, start-up che trovi. Lo sanno bene i colossi americani della Silicon Valley, che negli ultimi mesi hanno fatto acquisti tra le start-up italiane. A dare inizio alla serie è stata Amazon, che a gennaio ha comprato la software house piemontese Nice, seguita da Intel che ha acquistato Yogitech, il gioiellino all’avanguardia nell’ Internet delle Cose; quindi Microsoft, che da pochi giorni è diventata proprietaria dell’azienda bolognese Solair, ma anche Zomato, che ha rilevato l’applicazione per cercare i ristoranti “Cibando”, e la statunitense Ambarella, che ha acquisito per 30milioni di dollari la parmigiana Vislab. (La Stampa) @ E a proposito di start-up di successo, indicativo è l’esempio di Svinando, il wineclub online creato da quattro giovani e dedicato all’e-commerce del vino, che in quattro anni ha aumentato il suo fatturato in modo esponenziale: 200mila euro il primo anno, 660mila nel 2014 e quasi un milione nel 2015. “Da noi - ha spiegato uno dei fondatori, Riccardo Triolo - pesa la bassa penetrazione di internet, la preferenza degli italiani per l’acquisto diretto di beni come il vino. Ma crediamo che il mercato possa crescere in modo significativo e arrivare a 200milioni di euro l’anno”. (La Repubblica)