La notizia

13.05.2016

Le misure adottate dall’Unione Europea per fermare la Xylella sono valide e non violano i principi di precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Gli olivicoltori hanno diritto agli indennizzi per eventuali danni subiti”. Sono le conclusioni cui è giunto l’avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione Europea, Yves Bot, a seguito della causa intentata da un gruppo di olivicoltori pugliesi contro l’ordine di rimozione preventiva (anche) delle piante sane dato dal Commissario all’emergenza xylella, dalla Protezione civile e dalla Regione Puglia. Le conclusioni dell’avvocatura generale non vincoleranno la Corte, ma probabilmente saranno accolte nella sentenza finale. Gli indennizzi ai coltivatori invece saranno a carico degli Stati Membri; l’Italia ha già fissato il valore dei risarcimenti con un un decreto dell’11 dicembre 2015. (Italia Oggi) @ La pesca intensiva di tonni nell’ Oceano indiano è attuata con sistemi che sterminano migliaia di esemplari di altre specie marine. E’ l’ultima denuncia dell’associazione animalista Greenpeace, intervenuta contro il colosso Thai Union (che in Italia detiene il marchio MareBlu n.d.r) attraverso l’invio di una nave sulle coste dell'oceano indiano per fermare la mattanza. La campagna è sostenuta anche online, sul sito www.tonnointrappola.it (Espresso) @ Dal pesce alla carne del futuro, ovvero quella “coltivata” e ottenuta senza macellare animali. Ne sa qualcosa Memphis Meat, la start-up di San Francisco che produce carne in laboratorio partendo da cellule di bovino, pollo e maiale. Con un procedimento molto semplice: poche cellule messe in un contenitore d’acciaio e alimentate con glucosio, vitamine e minerali, che in tre settimane diventano meatball, ovvero polpette “Che sanno di carne”. L’unico intoppo? Un chilo di carne prodotto con questa tecnica costa 40mila euro. Ma i tecnici assicurano: "Entro il 2021 le venderemo nei supermercati". (Sette)

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