La notizia

31.05.2016

Un’etichetta potrebbe salvare il latte italiano. Mentre in tutto il Paese impazza il dibattito sulla crisi del latte, il cui prezzo in stalla si attesta fra i 28 e i 34 centesimi contro una media europea di 27, oggi il premier Matteo Renzi, insieme al ministro Maurizio Martina annuncerà il decreto che introduce in etichetta l’indicazione obbligatoria di origine per latte e formaggi italiani. “Il Governo ha fatto molto per il latte italiano, ma la crisi non è ancora risolta - è stato il commento del ministro Martina - Ma tutta la filiera deve fare la sua parte. Oggi come oggi nel settore c’è ancora troppa frammentazione. Una debolezza strutturale che va superata”. (Repubblica e Il Corriere della Sera) @ Italiani spreconi? Non più. Secondo un’indagine condotta da Doxa per il Conai, il 72% dei connazionali si ritiene in grado di influenzare con le sue scelte virtuose alcuni comportamenti degli altri cittadini, soprattutto quelli che riguardano il decoro e la pulizia degli spazi pubblici. In dieci anni, il tasso di riciclo nello Stivale è passato dal 17,6% al 42,5%, e ha visto le regioni del Centro-Sud sorpassare di misura quelle del Nord. Un esempio su tutti: a Capannori (Lucca) e in altri 223 paesi d’Italia, i cittadini aderiscono da anni al progetto “Rifiuti Zero”, che garantisce la raccolta differenziata su larga scala con quote percentuali superiori al 70%, ma anche il riuso e la riparazione degli scarti, oltre al pagamento di utenze sulla base della produzione effettiva dei rifiuti. (Corriere della Sera) @ Il 2015 è stato l’anno del miele. A dirlo l’apicoltrice e giornalista Bèatrice Mathieu, che nel 30° rapporto Cyclope dedicato alle materie prime ha messo in luce come la produzione di miele, nel 2015, abbia superato 1,7milioni di tonnellate, confermando una crescita del 44% in 25 anni. Un mercato in crescita dominato dalla Cina, diventata il primo produttore mondiale con oltre 450mila tonnellate, ma anche il primo consumatore, con quasi 350mila tonnellate. Il resto? Viene tutto esportato in Europa. (Italia Oggi) @ Novità in vista per eno-turismo francese. Apre oggi, alle porte di Bordeaux, la Cité du Vin, l’attrazione turistico-scientifica in vetro e acciaio a forma di decanter progettata dallo studio parigino Xtu di Parigi, che si prepara ad accogliere almeno 450mila visitatori all’anno. Un’opera da 80milioni di euro realizzata grazie alla sinergia tra pubblico e privati, che hanno messo a disposizione fondi "Per far prevalere gli interessi di un territorio sulle divisioni politiche e di schieramento”. Lo scrive su Italia Oggi Giuseppe Corsentino

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content