La notizia

01.06.2016

Una evidente rappresaglia alla battaglia del latte promossa a tutela degli allevatori italiani”. Così il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha definito la denuncia perpetrata a suo carico dalla multinazionale francese Lactalis e dal marchio italiano di sua proprietà Parmalat. A scatenare la guerra del latte la decisione di Lactalis di disdire i contratti con gli allevatori, giungendo a rifiutare il latte munto nelle stalle. “Un abuso della propria posizione contrattuale - si legge nella nota di Coldiretti - considerando che gli allevatori, in ragione della deperibilità del prodotto, si trovano impossibilitati a collocarlo altrove”. Moncalvo, intervenuto ieri alla Giornata del Latte organizzata a Milano, ha sottolineato come “All’arroganza della multinazionale francese, gli agricoltori risponderanno davanti alle industrie, nei supermercati e nelle piazze, certi di avere l’appoggio delle Istituzioni”. L’azione penale è stata archiviata la settimana scorsa dal giudice penale di Lodi, che non ha ravvisato condotte penalmente rilevanti. (Fonte: Coldiretti) @ Non più il solo latte, ma tutti i prodotti lattiero-caseari prodotti in Italia dovranno indicare la provenienza della materia prima e consentire ai consumatori di sapere dove il latte è stato munto, trasformato e confezionato. Questo l’identikit della nuova etichetta salva-latte, annunciata ieri dal premier Matteo Renzi alla Giornata Nazionale del Latte promossa da Coldiretti a Milano. Il decreto, firmato dal ministro Maurizio Martina e dal ministro Carlo Calenda, dovrà essere approvato da Bruxelles, ma le previsioni sono per un iter autorizzativo “positivo e veloce”. (QN) @ 1 persona su 10 in Italia ha scelto di vivere vegano, costringendo alla stessa alimentazione anche il proprio figlio. E’ l’allarme lanciato dai pediatri, che lamentano un incremento di casi di piccoli pazienti interessati da anemia e fratture spontanee. “Il rischio principale - secondo gli esperti - è la carenza di vitamina B12 presente in carne, pesce, uova e latte. Ne servirebbero 3 gocce al giorno per mettere il bimbo al riparo dall’anemia e da possibili ricadute sul sistema cognitivo”. Ma oltre alla vitamina B12, quali sono le altre cautele da utilizzare con i più piccoli? Togliere latte e latticini può causare carenza di calcio e vitamina D, ma nelle diete senza carne manca anche il ferro. E i latti alternativi? “In quelli di soia e riso ci sono un decimo delle calorie rispetto al latte di mucca”. (La Repubblica) @ E in tema di “simil-latti” su Avvenire interviene anche Massimo Iondini. “Negli ultimi dieci anni - scrive - l’introduzione di bevande a base di riso, soia, mandorle, grano saraceno, quinoa e avena è stata massiccia. (…) Ma certo, dal punto di vista nutritivo questi “latti” non hanno il contenuto proteico del vaccino. Soprattutto quello di una volta, quando alle vacche si chiedevano molti meno litri di adesso”. (Avvenire) @ Il gelato piace sempre di più. Nel corso del 2015 i consumi, che in media si attestano sui 6.3 chili a testa, sono cresciuti dell’8%. Soltanto a Milano oggi ci sono 744 gelaterie, ben 29 in più rispetto allo scorso anno. Ma attenzione: non tutti i gelati sono davvero artigianali.Escludendo quelle che vendono gelato industriale - commenta il maestro gelatiere Roberto Lobrano - sono forse il 5% quelle in cui si parte dagli ingredienti di base come latte, uova e frutta. Le altre usano semilavorati industriali che possono avere un peso diverso sul prodotto finale”. (Il Corriere della Sera)

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