La notizia

25.07.2016

Barrette, energy drink, sali minerali, aminoacidi e vitamine in pillole. Sono solo alcuni degli integratori alimentari che gli italiani consumano ogni giorno, contribuendo ad incrementare un giro d’affari che sfiora i 3 miliardi di euro e che entro il 2019 segnerà un balzo del +6%. Un’abitudine in cui gli italiani primeggiano, seguiti da belgi, tedeschi, inglesi e francesi. Ma di questi “health claims” solo 200 su 4000 hanno ricevuto il riconoscimento dell’autorità europea per la salute, con una serie di avvertimenti relativi ai loro possibili effetti nocivi: “I danni provocati alla salute dalla moda di sostituire il cibo con pillole e barrette - ha commentato il nutrizionista Giorgio Calabrese - stanno diventando una vera emergenza sanitaria”. Ma quali sono le principali motivazioni di utilizzo? Affaticamento fisico, rinforzo delle difese immunitarie, disturbi gastrici e regolazione del sonno. Ultime, invece, le motivazione legate a depurazione, dimagrimento e riduzione degli inestetismi. (La Stampa) @ Una battaglia serrata in difesa di frumento, latte e olio italiani. Parola del presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, intervenuto dopo la manifestazione romana che ha riunito migliaia di produttori. “E’ inaccettabile che oggi occorra produrre quintali di grano per permettersi una tazzina di caffè” ha commentato, esprimendo un parere favorevole sugli impegni presi dal ministro Martina (moratoria dei mutui, assicurazione sul reddito, contrattualistica più trasparente tra agricoltori e industria, Commissione nazionale per la fissazione dei prezzi e piano cerealicolo con risorse da destinare alle imprese made in Italy n.d.r.). Ha poi annunciato la prosecuzione della battaglia in difesa del grano, una lotta che si giocherà su più fronti, interessando anche il latte e l’olio extravergine d’oliva. (La Stampa) @ Ventimila under 40 hanno trovato impiego tornando a lavorare la terra. Nell’era delle start-up e dei sistemi all’avanguardia, i giovani riscoprono l’agricoltura ma lo fanno utilizzando (anche) le nuove tecnologie: dagli studi spaziali per la produzione di cibo ai droni per il controllo dei campi, all’impiego dei materiali di recupero per le stampanti 3D. Tutte innovazioni che saranno al centro di un evento dedicato, Agrogeneration, che porterà a Catania 500 giovani e le loro realtà. Tra queste Argotec, che ha realizzato la prima macchina da caffè a capsule utilizzata anche nello spazio, Meg, che ha messo a punto una serra automatizzata, Kenesis, che trasforma gli scarti alimentari in plastica bio; quindi Funghi Espresso, che coltiva funghi dai fondi di caffè, e HeliLab, la start-up che fornisce servizi aerei con droni che garantiscono la salute dei campi. (Corriere della Sera) @ Un fondo ad hoc per contrastare lo spopolamento e aiutare i piccoli allevatori di montagna. E’ l’iniziativa messa in pratica dalla Provincia autonoma di Bolzano, che ha deciso di destinare una parte delle risorse che la Politica agricola comune europea distribuisce agli agricoltori per coprire le spese sostenute per il trasporto del latte a valle e l’immissione sul mercato. Ne parla Carlo Petrini su La Repubblica di sabato. @ La chiocciolina rossa di Slow Food finisce sui francobolli. Il movimento fondato da Carlo Petrini del 1986 compie trent’anni e li festeggia con un francobollo con annullo postale dedicato dal ministero dello Sviluppo economico. Il sigillo, che fa parte della collana “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, costerà 0,95 centesimi e da domani sarà disponibile in tutta Italia. (La Stampa e QN)

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