E proprio in tema di latte interviene anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi scrive di latte, qualità e delle regole della filiera che necessitano di progetto ministeriale che coinvolga tutto il Paese al fine di “Assecondare quell’esigenza di chiarezza che i consumatori richiedono”. @ Una nuova miccia si accende dunque sulla guerra del latte. Ad agitare il confronto fra i produttori e l’industria di trasformazione è il balzo in alto delle quotazioni del latte sul mercato spot, ovvero quelle al di fuori degli accordi di filiera arrivate nell’ultima settimana a 40 centesimi al litro. Un trend che non sta però favorendo gli allevatori, incastrati da contratti che bloccano i prezzi a 30 centesimi. Ma il colosso francese Lactalis, il maggior acquirente italiano, ne promette 34 e non prima di dicembre. (Libero) @ La Regione Lombardia annuncia di voler andare avanti sul tema del panino a scuola. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri tra Regione, scuole e famiglie, in cui si è discusso sul pasto libero nelle refezioni scolastiche. “Porteremo la questione alla conferenza Stato Regioni la prossima settimana - ha annunciato l’assessore regionale all’economia Massimo Garavaglia - Lo Stato dovrà ridefinire gli spazi: non sarebbe giusto mettere in un angolo gli alunni che fanno una scelta diversa”. Intanto, sulla questione i genitori lombardi si dividono, mentre a Torino fioccano le segnalazioni di alunni “messi all’angolo” perché arrivati a scuola con il pranzo nello zainetto. Una situazione che farà discutere ancora molto, tra il caos generale degli istituti e i dirigenti lasciati senza regole. (Repubblica ed. Milano e Torino) @ “Daremo forza all’agricoltura italiana con meno tasse e grano di alta qualità”. Parola di Maurizio Martina, che su QN commenta la prossima legge di bilancio che avrà come protagonista l’Agricoltura. E che a proposito della crisi del grano, anticipa: “Abbiamo avviato il piano cerealicolo nazionale con un investimento di 10milioni di euro. Favoriremo i contratti di filiera con l’industria della pasta. L’obiettivo è arrivare a 100mila ettari coinvolti con un aiuto per ettaro da 100 euro in più”. @ Quotazioni in borsa e nuove aperture a Boston, Los Angeles, Copenhagen e Mosca. Con un occhio puntato all’Oriente. E’ il “piano d’attacco” presentato da Oscar Farinetti, che su QN annuncia i progetti per il futuro di Eataly. Ma occhio a chiamarla “catena”. “Ogni negozio ha una sua anima - precisa il fondatore - Daremo il nostro contributo per arrivare a 50miliardi di euro di export agroalimentarem per poi superare i francesi”. @ Ma belle novità si respirano anche in casa Pedon. Il gruppo veneto di cereali e legumi, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 100milioni di euro e vive il 2016 con numeri in crescita, ha rinsaldato il rapporto di fornitura con Alisur, top player peruviano del settore, arrivando a chiudere un accordo di filiera che vedrà Pedon come distributore esclusivo in Italia della quinoa in arrivo dal Sud America. (Italia Oggi)