Nuova lite sulle norme per l’indicazione dell’origine del grano. Sul tavolo della Commissione Europea è appena arrivato lo schema di decreto sull’etichettatura di origine della pasta, concordato fra i ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico. Ma all’orizzonte si prevedono scontri: da un lato i grandi produttori - Barilla in testa - dubbiosi rispetto alle nuove norme, dall’altra i coltivatori, convinti della necessità di valorizzare la materia prima locale. (La Repubblica) @ Analisi più sicure per stabilire il contenuto di zucchero nei formaggi stagionati. E’ il nuovo sistema messo a punto dal Crea di Lodi, che grazie a una ricerca effettuata in collaborazione con il Consorzio Tutela Grana Padano (con cui si sono messi in evidenza i valori dell’omonimo formaggio) ha convinto il Ministero della Salute a introdurre la possibilità di riportare in etichetta l’indicazione “Naturalmente privo di lattosio”, quando il tenore residuo di lattosio è inferiore a 0,1 g/100g. Lo spiega Arturo Centofanti su Italia Oggi. @ Dal luppolo 100% brianzolo nasce la prima birra totalmente “made in Lombardia”. A produrla è il birrificio agricolo Hibu di Burago Molgora (MB), già recensito sul Golosario, che grazie a uno studio commissionato al Dipartimento di Scienze Alimentari dell’Università di Parma ha lavorato sulla coltivazione del luppolo per poter creare la prima birra veramente italiana. “Da quattro anni - spiega su Libero uno dei soci Tommaso Norsa - coltiviamo malti e cereali tra Basilicata e Burago, ma era giunto il momento di lavorare sul luppolo. Per fare un prodotto autenticamente lombardo, caratterizzato dai gusti e dagli aromi del nostro territorio”. @ Torna a far discutere la questione sulla “schiscetta”. Il comune di Milano non ha gradito l’accordo trovato tra scuole e famiglie per consentire ai bambini non iscritti alla mensa di portare il pasto da casa, che con una dura risposta ha definito “Una soluzione affrettata” lamentando la mancanza di una tutela per i bambini e le bambine più fragili, con forme di allergie e intolleranze alimentari. E già parla di una proposta di conciliazione, ancora in fase di stesura. (La Repubblica ed. Milano)