La notizia

15.02.2017

Tutti pazzi per il food delivery. Il fenomeno dei servizi di consegna a domicilio prende sempre più piede e differenzia l’offerta in risposta alle nuove esigenze di comodità e risparmio di tempo mostrate consumatori, soprattutto giovani. Un settore che in America copre già il 5% del mercato della ristorazione e che entro il 2020 potrebbe rappresentarne anche l’ 8-10%. “Ma ad essere cambiato - spiega a Italia Oggi il principale di The Boston Consulting Group Alvise Scaroni, che al fenomeno ha dedicato proprio uno studio - sono le piattaforme aggregatrici, che hanno rivoluzionato la catena del valore nel comparto, permettendo a una fetta maggiore del mercato della ristorazione di aprirsi anche alla consegna domicilio”. Una fonte addizionale per il fatturato dei ristoratori, insomma. “Ma serve migliorare sulla qualità del cibo e sulle tempistiche legate alla consegna”. @ In Piemonte arriva il pane…con il bollino. Entro un paio di mesi la giunta regionale approverà un regolamento volto ad attuare la legge sulla protezione del pane artigianale, che individua come panifici solo le imprese in cui si svolge per intero il ciclo di produzione del pane, dalla lavorazione delle materie prime alla vendita. “Un modo per aiutare i consumatori a distinguere - hanno commentato i primi firmatari della mozione, Franco Graglia e Daniela Ruffino - un grande passo nella tutela dell’eccellenza dei prodotti artigianali piemontesi”. (Repubblica) @ Italia batte Francia nella “guerra” delle bollicine. La notizia arriva dagli States, dove lo spumante ha superato per volumi gli champagne francesi. Ma nell’export di vino in Cina, i cugini d’Oltralpe detengono il primato e confermano il loro strapotere con il 31% a volume e il 42% a valore delle importazioni complessive di vino. E mentre l’ex Impero Celeste si conferma il terzo mercato per l’export francese, le buone performance commerciali della Francia si devono soprattutto al Bordeaux (+16% pari a 70 milioni di bottiglie vendute) e al Cognac (+21%) (Italia Oggi) @ E in tema di vino, fa discutere anche il patto commerciale tra Europa e Canada (Ceta) oggi al voto dell’Europarlamento. Un accordo di libero scambio che ingolosisce particolarmente i vignaioli del vecchio continente, poiché tra gli obiettivi vi è quello di eliminare le pratiche commerciali sleali come, ad esempio, quelle praticate dai “liquor boards”, organismi presenti in nove province canadesi su dieci in cui è consentito vendere soltanto vini locali. Lo spiega Angelo Di Mambro su Italia Oggi. @ I vini toscani piacciono sempre di più. Per la prima volta il fatturato dei sedici Consorzi di tutela che hanno presentato le Anteprime 2017 sfonda quota 1 miliardo di euro, con un aumento del +55% rispetto a 10 anni fa e una grande propensione all’esportazione, soprattutto in Paesi come Stati Uniti, Germania, Canada, Regno Unito e Svizzera. (Cronachedigusto.it) @ Dal vino alla birra con la nascita di “Fernetic”, la birra firmata da Fratelli Branca Distillerie e realizzata in limited edition in collaborazione con il birrificio artigianale Forbidden Root di Chicago. Una birra scura che tiene fede alla miscela di erbe e spezie tipica del Fernet e che a breve debutterà sul mercato americano. @ Ma la birra è anche protagonista di un ampio approfondimento sul Corriere della Sera in cui si annuncia l’appuntamento con Beer Attraction, dal 18 al 21 febbraio alla Fiera di Rimini, e si pone l’accento su una bevanda dal fascino misterioso, celebrato da pittori, scrittori e artisti. Un mondo “sempre più ricco di sorprese” dove anche il birraio “E’ diventato un creativo-manager che, come per il vino, punta tutto sul terroir”.

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