“Dopo il vino, serve un piano nazionale per rilanciare l’olio made in Italy”. Lo scrive Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi traccia un bilancio degli Evoo Days, la due giorni di seminari sullo stato di salute dell’olio che ha messo in risalto il grande paradosso che interessa le produzioni nostrane, in quantità sempre minore nonostante un aumento della richiesta. “Gli atti di questo seminario - scrive Massobrio - dovrebbero essere studiati dai membri delle Commissioni agricoltura di Camera e Senato, dai funzionari del ministero, da qualcuno che possa decidere che è arrivato il momento di mettere in atto una strategia”. @ Produzione dimezzata in tre anni e varietà storiche in via di estinzione. Sono i caratteri della crisi del riso europeo, danneggiato dalle importazioni a dazio zero che hanno dato un vantaggio di prezzo al riso orientale. Una situazione che ha spinto l’Italia e altri 6 Paesi dell’Unione (Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Bulgaria e Ungheria) a riunirsi attorno ad un tavolo, a Milano, per discutere le contromisure da adottare, riunite in 5 punti. Primi tra tutti, l’annullamento del regime dei dazi zero e la promozione del consumo di riso di origine comunitaria. (QN, Italia Oggi, La Stampa) @ La Lombardia scommette sul turismo. Con un investimento economico di 5,8 milioni di euro e una serie di iniziative volte a rilanciare il settore. Un progetto che da maggio sarà declinato nel calendario di eventi di “Sapore in Lombardia” e che ieri mattina ha avuto un’anticipazione in FieraMilano, dov’è stato inaugurato il primo Infopoint di nuova generazione che farà conoscere ai visitatori le bellezze naturali, la cultura, l’arte e la gastronomia della regione. (QN) @ Intanto, su Libero Milano si torna a parlare di Expo. Parte del sito di Rho-Pero che ospitò l’Esposizione, dal mese di maggio tornerà ad animarsi e amplierà i suoi spazi in vista di grandi eventi. L’area a disposizione dei visitatori passerà da 185mila a 400mila metri quadrati, mentre le aree verdi passeranno da 25mila a 145mila metri quadrati. Ma il restyling interesserà soprattutto l’Open Air Theatre, che arriverà a contenere 17mila persone.