La Notizia

31.03.2017

Prosciutto, salami e cibi di nicchia, ma anche succhi, praline, pelati, succhi e acqua minerale. Sono solo alcuni dei 90 prodotti “made in UE” su cui il neo presidente USA Donald Trump intende imporre una serie di dazi “punitivi” per una lite risalente ai tempi di Clinton, che aveva visto i produttori di carne di manzo americani in prima linea contro Bruxelles per non avere aperto abbastanza i propri mercati alla loro carne. Una situazione che rischia di compromettere non solo l’export europeo, che negli States vale 362 miiliardi, ma anche quello italiano, che da solo vale 37 miliardi. (Corriere della Sera e Libero) E sul tema interviene anche presidente del Consorzio di Parma, Stefano Fanti, che a La Stampa non nasconde le sue preoccupazioni: “I prosciutti rischiano danni fino a 80 milioni di euro. Ma contiamo su un prodotto inimitabile”. @ L’Italia può bocciare gli Ogm a patto che ne dimostri i rischi per la salute umana. E’ quanto annunciato dall’avvocato generale dell’UE Michael Bobek, che ora rischia di rendere “illegale” il decreto interministeriale con cui nel 2013 il governo allora presieduto da Enrico Letta aveva bocciato l’introduzione degli Ogm. L’ultima parola spetta alla Corte di giustizia europea, che potrà condividere o meno le conclusioni del giurista. (La Stampa) @ Intanto, la Germania mette al bando la “rukkola”, ovvero la rucola. La notizia arriva dalla Stiftung Warentest, una fondazione teutonica che ha come compito quello di testare tutti i prodotti in circolazione, generi alimentari compresi, secondo cui “L’abuso di rucola può rivelarsi nocivo”. Un monito arrivato a seguito della grande diffusione della rucola nelle cucine tedesche,  dove è ampiamente utilizzata per arricchire piatti, zuppe e perfino sorbetti. Lo spiega Roberto Giardina su Italia Oggi. @ Coca Cola e Pepsi utilizzano troppa acqua di fiumi e sorgenti e distruggono l’ecosistema ma anche la salute delle nostre popolazioni. L’India insorge contro le multinazionali americane delle bibite, considerate simboli della globalizzazione. Un’ondata di malcontento montata tra gennaio e febbraio, quando in Tamil Nadu era stata vietata una festa di tori in nome dei diritti violati agli animali e masse inferocite avevano accusato le autorità locali di essersi piegate troppo alle volontà e ai costumi degli occidentali. Raimondo Bultrini sul Venerdì di Repubblica.

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