La notizia

28.04.2017

Ristoranti senza cucina, sale senza camerieri e piatti ordinati via chat. La ristorazione del futuro non prevederà attese e lunghe code, ma sull’onda delle nuove tecnologie metterà a disposizione dei clienti nuovi servizi ed esperienze. Lo spiega sul Corriere della Sera Carlotta Garanchini, che riporta gli esempi di alcuni format già sdoganati nelle grandi città; da Berlino, dove ha aperto il primo ristorante automatico in cui si ordina direttamente dal menu presente sul sito, a Helsinki, che all’inizio dell’anno ha lanciato “Take In”, un locale dove i commensali possono accomodarsi e ordinare dal proprio smartphone il cibo a domicilio dai ristoranti aderenti, facendoselo recapitare all’indirizzo del locale. @ A San Floro (Catanzaro) lo chiamano “Lo Steve Jobs della Calabria”, ma il suo nome all’anagrafe è Stefano Caccavari ed è il giovane che, a soli 28 anni, ha salvato un mulino a pietra grazie ai fondi raccolti su Facebook. A raccontare la sua storia è Laura Anello, che su La Stampa di oggi spiega che tutto è iniziato da un appello lanciato da Stefano su Facebook per racimolare 15mila euro necessari a salvare l’ultimo impianto tradizionale della zona. “Dopo 48 ore avevo raccolto 72mila euro - spiega il giovane - e a chiusura della sottoscrizione ne avevo 150mila”. Un azionariato diffuso che oggi rappresenta il 20% della sua società, con quote che vanno da mille a 50mila euro. @ Ordina sushi per cena ma si sente male e muore dopo 5 giorni. E’ successo a Forlì, dove una giovane donna di origini marocchine, la sera di Pasqua è stata ricoverata d’urgenza in preda a una crisi respiratoria occorsa dopo aver ordinato il piatto in un ristorante del cesenate. Sulla sua morte, avvenuta dopo 5 giorni di coma cerebrale, la Procura di Forlì ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, indagando sul 35enne cinese titolare del ristorante. (Il Giornale) 

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