Tappa italiana per Barack Obama che oggi, nell’ambito della Food Week milanese, sarà ospite di Seeds&Chips, l’evento che ambisce a diventare riferimento globale in tema di innovazione e sostenibilità del cibo. Per il pubblico milanese che lo ascolterà oggi alla Fiera di Rho, l’ex presidente affronterà un ampio ragionamento sulle sfide dell’alimentazione globale insieme a Sam Kass, suo ex chef-consigliere che in un’intervista pubblicata stamane commenta il lavoro svolto alla Casa Bianca: “Grazie al nostro lavoro, ora sempre più americani parlano di cibo sano, il tasso di obesità tra i bambini comincia a diminuire e l’acqua è tornata ad essere la prima bevanda consumata negli Stati Uniti dopo decenni. (…) La mia passione è la bistecca, ma per salvare l’ambiente bisognerà ridurre le proteine animali e ricavarle dalle verdure”. Quindi una curiosità sulle abitudini alimentari della (ex) famiglia presidenziale: “Solo nel weekend si lasciavano andare con pizza e cheeseburger. Adoravano la pasta e quando qualcosa andava bene festeggiavano con un piatto di pasta al pesto”. (Corriere della Sera e Repubblica) @ Un appuntamento atteso, che ieri sera è stato anticipato a Palazzo Clerici da una cena di gala dove l’ex presidente USA ha incontrato imprenditori ed esponenti della politica tra cui l’ex Premier Mario Monti, il segretario del Pd Matteo Renzi, il presidente di Fca John Elkann, Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo e Marco Tronchetti Provera. Il menu della serata, firmato dai fratelli Cerea del ristorante Da Vittorio di Bergamo, ha previsto una serie di finger food in omaggio alle eccellenze dell’agroalimentare lombardo e di tutta Italia. Quindi un primo piatto locale, con gnocchetti di ricotta e patate al formaggio Branzì con barba dei frati e tartufo nero di Bracca e un secondo a base di spallina di vitello. Lo spiega su Il Giorno Paolo Galliani. @ Ma la Food Week in corso a Milano è stata occasione per riaccendere i riflettori anche su un altro prodotto simbolo del Bel Paese, la pizza. Per la settimana dedicata al cibo, 50 pizzerie del capoluogo hanno aderito all’iniziativa Napoli Pizza Village, che propone la candidatura dell’arte del pizzaiolo napoletano come bene tutelato dall’Unesco. Le pizzerie aderenti sosterranno la candidatura (#pizzaunesco) ricevendo in cambio un coupon per partecipare alla settima edizione del festival partenopeo dedicato alla pizza. Le firme, raccolte in collaborazione con la Fondazione Univerde, l’Associazione Pizzaioli Napoletani e Coldiretti, hanno già raggiunto quota 1 milione, mentre l’elenco degli aderenti milanesi sarà presentato oggi e sarà visibile sul sito www.napolipizzavillage.it